dic 04, 2025 Outlook del Mercato

Esuberanza Razionale – outlook positivo per l’anno d’investimento 2026

Outlook del mercato | Mercato e macro

Tempo di lettura: 3 minuti

Nel 1996, l’allora presidente della Federal  Reserve, Alan Greenspan, coniò  l’espressione “esuberanza irrazionale” per  descrivere la bolla speculativa che si era  creata sui mercati azionari sull’onda  dell’entusiasmo tecnologico, una bolla che  scoppiò poi nel marzo 2000. “Oggi, alcune  valutazioni dei titoli tecnologici sono di nuovo estremamente elevate, ma la situazione è diversa. Parlerei di un’esuberanza razionale, guidata dall’Intelligenza Artificiale (AI)”, afferma Vincenzo Vedda, Chief Investment Officer di DWS. Tuttavia, dopo una prima fase di euforia, in futuro l’attenzione si concentrerà molto di più sulla reale probabilità che gli ingenti investimenti di capitali legati all’AI portino un effettivo incremento dell’efficienza delle aziende. Questo dovrà andare di pari passo con una valutazione più diversificata delle singole società. “Non tutte le aziende attive nell’AI saranno tra le vincitrici”, sottolinea Vedda. “In passato, i mercati rialzisti sono stati per lo più interrotti da recessioni. Questo, secondo noi, è improbabile, nella situazione attuale, soprattutto considerando che la crescita degli utili societari rimane solida. Anche i previsti ulteriori tagli dei tassi dovrebbero avere effetti positivi. Per questo il nostro outlook per il 2026 è positivo”, afferma Vedda. Ciò esclude eventuali battute d’arresto? No. Le valutazioni dei titoli tecnologici statunitensi hanno ormai raggiunto livelli molto elevati. Non si può escludere che nel frattempo si siano create capacità in eccesso, ad esempio per quanto riguarda i data center. Un altro aspetto critico per alcune aziende è l’elevato livello di indebitamento necessario a finanziare gli investimenti. Per questo motivo, Vedda considera fondamentale per il prossimo anno adottare una buona strategia di diversificazione tra aree geografiche, settori, stili di investimento e valute. Una componente interessante all’interno della classe azionaria: le small e mid cap europee, che dovrebbero beneficiare di politiche fiscali espansive in Germania e in Europa. Nonostante questa view positiva anche per l’Europa, il pensiero di Vedda per il 2026 è: “Mai scommettere contro gli Stati Uniti.

Vicenzo Vedda

Temi che guidano i mercati dei capitali


Economia.png

Economia: attesi contributi positivi alla crescita da Stati Uniti e Germania

  • Grazie all’intelligenza artificiale, ci aspettiamo una crescita economica accelerata negli Stati Uniti nel 2026, con un incremento del 2,1% (dopo l’1,9% previsto per il 2025).
  • La crescita del prodotto interno lordo dell’Eurozona potrebbe attestarsi all’1,1% nel 2026 (1,4% nel 2025), con la Germania che dovrebbe uscire dalla fase di stagnazione e crescere a un ritmo dell’1,2% (0,3% nel 2025).
Inflazione.png

Inflazione: Eurozona vicina al suo tasso target, mentre negli Stati Uniti i prezzi potrebbero continuare a crescere sensibilmente

  • L’inflazione negli Stati Uniti è destinata a rimanere elevata nel prossimo anno, o addirittura a salire leggermente. La nostra previsione per l’inflazione è del 2,9% (2,8% nel 2025).
  • Gli aumenti dei prezzi nell’Eurozona sono invece chiaramente sotto maggiore controllo. Nel 2026, si prevede che scendano al tasso obiettivo del 2,0% (dopo il 2,1% atteso per il 2025).
BancheCentrali.png

Banche centrali: Stati Uniti – attesi altri tre tagli dei tassi

  • La Federal Reserve ha un doppio mandato: massima occupazione e stabilità dei prezzi. Anche se la stabilità dei prezzi sembra fuori portata nel 2026, si prevede che la Fed riduca i tassi di riferimento in tre fasi da 0,25 punti percentuali ciascuna, portandoli tra il 3,0% e il 3,25%, a causa di dati più deboli sul mercato del lavoro.
  • La Banca Centrale Europea dovrebbe invece lasciare invariati i propri tassi di riferimento sugli attuali livelli.


Rischi.png

Rischi: l’intelligenza artificiale deve mantenere le promesse, incertezze politiche

  • La guerra di aggressione russa contro l’Ucraina continua a rappresentare un elevato potenziale di rischio geopolitico. Se l’ultimo ciclo di negoziati dovesse fallire, la crisi potrebbe aggravarsi, con possibili ripercussioni negative sui mercati.
  • I mercati sono trainati dall’intelligenza artificiale; tuttavia, gli investitori adotteranno una view molto più selettiva sui titoli legati all’AI rispetto al passato, lasciando spazio, in alcuni casi, a possibili delusioni.

Le previsioni si basano su ipotesi, stime, opinioni e modelli ipotetici o analisi che potrebbero rivelarsi errati.
Fonte: DWS Investment GmbH, aggiornato al 04 dicembre 2025

Altri articoli del Market Outlook

CIO View