ott 08, 2025 Outlook del Mercato

Mercati con percezioni selettive

Outlook del mercato | Mercato e macro

Tempo di lettura: 3 minuti

I mercati sono oggi ovviamente dominati da percezioni selettive: le opportunità offerte da ulteriori tagli dei tassi e l'intelligenza   artificiale continuano a spingere i mercati  azionari, in particolare quello statunitense. La  lunga lista di rischi – conflitti commerciali,  tensioni geopolitiche, inflazione persistente, incertezze politiche e sociali, un mercato del lavoro statunitense in difficoltà e dati deboli dal mercato immobiliare – non ha ancora danneggiato né il rimbalzo dell'S&P 500, né i titoli tecnologici del Nasdaq. “Il prezzo dell'oro in costante aumento è di per sé un segnale della necessità di copertura percepita dagli investitori in questa situazione”, afferma Vincenzo Vedda, Chief Investment Officer di DWS. Senza dubbio, i titoli azionari statunitensi sono costosi. Tuttavia, le aspettative di una crescita a due cifre, l’incremento degli utili trainati dall'IT potrebbe ancora giustificare queste valutazioni elevate. Le obbligazioni societarie, asset rischiosi tra le obbligazioni, hanno dimostrato una notevole resilienza. Esse beneficiano di una forte domanda. Sono soprattutto gli investitori retail, i fondi pensione britannici e le assicurazioni francesi ad aver investito massicciamente in questo settore. Gli spread di rendimento del credito investment grade europeo rispetto ai titoli di Stato si sono quindi ridotti a 77 punti base – 100 punti base corrispondono a un punto percentuale. “Si tratta di un livello che non si registrava dal 2018”, continua Vedda. Tenendo conto di queste valutazioni, sembra opportuno usare una certa cautela. “Una potenziale correzione del mercato azionario potrebbe avere effetti negativi sulla tolleranza al rischio degli investitori”. Gli spread di rendimento potrebbero ampliarsi e i prezzi diminuire di conseguenza.

Vicenzo Vedda

Temi che guidano i mercati dei capitali


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Economia: prevista una crescita economica lenta negli Stati Uniti e nell’Eurozona

  • Indicatori anticipatori negativi – settore real estate, fiducia dei consumatori – ma dati economici concreti positivi. Queste sono le parole chiave per descrivere l'attuale situazione negli Stati Uniti. Nel complesso, le prospettive di crescita per gli Stati Uniti rimangono modeste (2026: 1,3%).
  • L'instabilità politica in Francia rappresenta un peso non solo per il Paese stesso, ma per l'Unione Europea nel suo complesso. La nostra previsione di crescita per l'Eurozona nel 2026 è moderata, pari all'1,1%.
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Inflazione: pressione significativamente maggiore negli Stati Uniti rispetto all’Eurozona

  • L'aumento dell'inflazione, o il suo potenziale ulteriore incremento, rimane un tema importante negli USA, anche se i dazi non si sono ancora tradotti completamente in un aumento dei prezzi. Nel 2026 l'inflazione potrebbe salire al 3,0% circa.
  • Per l’Eurozona prevediamo un tasso di inflazione del 2%, quindi significativamente inferiore a quello degli Stati Uniti. I principali fattori trainanti sono l'aumento dei prezzi nel settore dei servizi. La crescita salariale più lenta, tuttavia, frena l'inflazione.
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Banche centrali: previsti ulteriori tagli dei tassi negli Stati Uniti

  • Dopo aver tagliato i tassi al 4,00-4,25% a metà settembre, la Federal Reserve ha accennato a ulteriori tagli entro la fine dell'anno. Il motivo principale è il marcato indebolimento del mercato del lavoro.
  • Nell’Eurozona prevediamo solo un ulteriore taglio dei tassi. Il tasso di inflazione del 2,2% è vicino all'obiettivo della BCE e le previsioni economiche sono state leggermente riviste al rialzo.


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Rischio: escalation dei conflitti commerciali, aumento dei rischi geopolitici

  • L'escalation dei conflitti commerciali o tassi di inflazione superiori alle attese potrebbero limitare il margine di manovra della Fed per ulteriori tagli dei tassi e pesare sui mercati.
  • In Europa, l'aumento dell'instabilità geopolitica e dei rischi fiscali – per esempio in Francia – potrebbe ostacolare il sentiment a lungo termine e il clima degli investimenti.

Le previsioni si basano su ipotesi, stime, opinioni e modelli ipotetici o analisi che potrebbero rivelarsi errati.
Fonte: DWS Investment GmbH, aggiornato al 08 ottobre 2025

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