apr 07, 2025 Outlook del Mercato

Mercati sotto pressione: la diversificazione è fondamentale

Outlook del mercato | Mercato e macro

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Da quando il presidente americano Trump ha annunciato i suoi piani tariffari di vasta portata, le borse di tutto il mondo sono crollate. Solo il giorno successivo all'annuncio di Trump, i mercati statunitensi hanno subito il peggior calo giornaliero dal 2020. Anche i mercati a reddito fisso hanno reagito in modo bruscamente: i rendimenti delle obbligazioni statunitensi a lungo termine sono crollati, segnalando un potenziale crollo della crescita dell'economia americana. “Abbiamo ridotto di 0,6 punti percentuali le nostre stime di crescita del prodotto interno lordo statunitense, mentre l'inflazione potrebbe aumentare dell'1%”, spiega Vincenzo Vedda, Chief Investment Officer di DWS, illustrando il potenziale impatto dell'escalation della guerra dei dazi. La crescita europea potrebbe risultare inferiore dello 0,4% rispetto alle previsioni, mentre la Cina potrebbe perdere addirittura 1,3 punti percentuali. "Attualmente ci troviamo in un contesto in cui investire diventa sempre più difficile per le aziende. Al momento, non c'è un percorso logico da seguire o tecniche particolari di difesa contro qualsiasi cosa si prospetti", continua Vedda. Per contenere l'impatto negativo sull'economia e sui mercati, almeno una parte dei dazi annunciati dovrebbe essere annullata attraverso un processo di contrattazione. In caso contrario, l'economia mondiale potrebbe precipitare in una crisi simile a quella del prezzo del petrolio. “In questo caso, dovremmo rivedere drasticamente al ribasso le nostre stime sugli utili, le valutazioni e gli obiettivi di prezzo”, afferma Vedda. Negli anni 2023 e 2024 si è assistito a un record del mercato azionario. Per parecchio tempo, gli investitori che hanno scommesso sulle Magnifiche 7 hanno dato per scontati i loro grossi profitti. Questi tempi sono ovviamente finiti. "Siamo di fronte a un cambiamento radicale. Questa discesa del mercato dimostra ancora una volta l'importanza della diversificazione, sia all'interno dell’asset class azionaria che tra tutte le classi di investimento", conclude Vedda.

Vicenzo Vedda

In primo piano: Il potenziale impatto dei dazi statunitensi


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Economia: si prospetta un crollo dell'economia globale

  • I dazi statunitensi si sono rivelati significativamente più alti di quanto molti osservatori del mercato si aspettassero. Le prospettive economiche ne risentiranno.
  • Il rischio di una recessione economica è aumentato in modo significativo, a meno che le misure tariffarie statunitensi non vengano sostanzialmente alleggerite nelle prossime settimane.

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Inflazione: i prezzi negli Stati Uniti e in Germania sono destinati a salire di nuovo.

  • I dazi rendono i prodotti più costosi. Ciò significa che i tassi di inflazione sono destinati a salire, in particolare negli Stati Uniti, dove, ultimamente, l'aumento dei prezzi è sembrato un po' più persistente che in Eurozona.
  • In Germania e in Eurozona, l'inflazione è scesa al 2,2% a marzo. A causa dei programmi fiscali previsti dal governo tedesco, ci aspettiamo che l'inflazione salga a una media annua del 2,6%.
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Banche centrali: il sostegno all'economia USA attraverso i tagli dei tassi non deve essere dato per scontato

  • A differenza della maggior parte delle situazioni di crisi “classiche”, in cui le banche centrali di solito cercano di reagire tagliando i tassi, questa volta è tutt'altro che certo che i tassi saranno tagliati in modo aggressivo.
  • Il presidente della banca centrale statunitense Jerome Powell ha mantenuto un profilo piuttosto basso sui tagli dei tassi nel suo recente discorso ad Arlington.


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Rischi: significativamente più elevato il rischio di recessione negli Stati Uniti

  • A causa dello shock innescato dal nuovo regime commerciale statunitense, la probabilità di una recessione degli Stati Uniti quest'anno è salita da un terzo a oltre il 50%. Gli strumenti tradizionali per modellare l'andamento e l'impatto di una recessione sono attualmente limitati, poiché questa potenziale recessione sarebbe stata causata da decisioni politiche.
  • Le previsioni non sono mai state così incerte come oggi. L'incombente drastico riorientamento della geopolitica statunitense comporta rischi e sfide enormi, soprattutto per l'Europa.

Le previsioni si basano su ipotesi, stime, opinioni e modelli ipotetici o analisi che potrebbero rivelarsi errati.
Fonte: DWS Investment GmbH, aggiornato al 07 Aprile 2025

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