ott 07, 2024 Outlook del Mercato

Outlook positivo per i mercati azionari internazionali nonostante i rischi geopolitici

Outlook del mercato | Mercato e macro

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Abbiamo alzato i nostri obiettivi di prezzo per la maggior parte dei mercati azionari, poiché prevediamo che gli utili societari aumenteranno del 5-10% nei prossimi dodici mesi”, afferma Björn Jesch, Global Chief Investment Officer. Se la situazione tra dodici mesi sarà in linea con le nostre previsioni, dipenderà in larga misura dagli sviluppi negli Stati Uniti. “Il nostro scenario di base è quello di un “atterraggio morbido“ dell'economia statunitense, che in seguito riprenderà gradualmente a crescere”, continua Jesch. Tuttavia, servono tre prerequisiti perché questo outlook positivo si realizzi: In primo luogo, il “sentiment“ dei consumatori deve migliorare dopo le elezioni presidenziali americane. In secondo luogo, il ciclo di riduzione dei tassi della Federal Reserve non deve alimentare timori di inflazione. In terzo luogo, le aziende che attualmente stanno investendo ingenti somme nell'Intelligenza Artificiale non devono subire grosse battute d'arresto, ma piuttosto definire gradualmente modelli di business ad alto margine. Probabilmente i fattori di rischio più importanti - e allo stesso tempo più difficili da prevedere - sono quelli geopolitici, in particolare la situazione altamente esplosiva in Medio Oriente. Per quanto riguarda le massicce misure di stimolo annunciate di recente dal governo cinese, che hanno prodotto un incremento dei prezzi delle borse locali, Jesch è piuttosto scettico su un possibile effetto positivo permanente sui mercati azionari globali. “La Cina non è più – come negli ultimi vent’anni - il potente motore dell'economia globale”, spiega Jesch. Piuttosto è vero il contrario. La Cina continua a essere ostacolata dalla crisi immobiliare e dalla debolezza della domanda interna, esportando la sua sovrapproduzione in Europa e negli Stati Uniti. Nonostante le prospettive generalmente positive, l'investimento azionario è attualmente piuttosto complicato. In molti casi, le valutazioni degli investimenti «growth» continuano a essere molto elevate. I titoli «value» sono attualmente penalizzati dalla scarsa crescita economica. “Penso che una combinazione di entrambi gli stili di investimento sia attualmente la soluzione migliore per un portafoglio diversificato a livello globale”, conclude Jesch.

Björn Jesch

Chief Investment Officer

Tematiche con grande impatto sui mercati


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Economia: bagliori scintillanti negli Stati Uniti, la Germania continua ad essere vulnerabile

  • I più recenti dati economici statunitensi hanno leggermente sorpreso in positivo. Il numero di nuovi posti di lavoro a settembre è stato pari a 254.000, superando così sostanzialmente le aspettative, mentre il tasso di disoccupazione è sceso al 4,9%.

  • I dati economici tedeschi continuano a essere piuttosto contrastanti. A parte i problemi strutturali, l'economia tedesca è particolarmente colpita dalla recessione globale del settore manifatturiero, in quanto il settore industriale ha un ruolo rilevante per l’economia della Germania.

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Inflazione: i tassi di inflazione continuano a scendere. Il conflitto in Medio Oriente potrebbe far salire i prezzi dell'energia.

  • Il tasso di inflazione è diminuito ulteriormente negli Stati Uniti. Ma l'andamento dei prezzi dell'energia rimane un fattore di incertezza, soprattutto sullo sfondo dell'instabilità della situazione in Medio Oriente.

  • Anche nell'Eurozona i tassi d'inflazione stanno diminuendo, avvicinandosi gradualmente all'obiettivo del 2% della Banca Centrale Europea.

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Banche Centrali: tutte e tre le principali regioni industriali su un percorso di riduzione dei tassi

  • Le Banche Centrali di Stati Uniti, Eurozona e Cina si sono orientate verso un percorso di riduzione dei tassi. Questo dovrebbe contribuire ad alimentare la domanda.

  • Dopo l'ultimo taglio dei tassi di 50 punti base, ci aspettiamo che la Fed effettui altri cinque tagli dei tassi di 25 punti base ciascuno entro settembre 2025 per stimolare la ripresa economica.


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Rischi: nessuna previsione di un ulteriore sviluppo dei problemi politici.

  • I rischi geopolitici continuano a essere i maggiori fattori di rischio per la ripresa economica, in parte a causa delle potenziali implicazioni sui prezzi dell'energia.

  • I principali rischi economici nell'Eurozona sono un ritardo nella ripresa dei consumi privati, una domanda globale più debole e la possibilità di un'intensificazione della guerra commerciale tra Stati Uniti e Cina.

Le previsioni si basano su ipotesi, stime, opinioni e modelli ipotetici o analisi che potrebbero rivelarsi errati.
Fonte: DWS Investment GmbH, aggiornato al 07 Ottobre 2024

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