apr 09, 2024 Outlook del Mercato

Primi segnali positivi per i titoli value

Outlook del mercato | Azionario

Tempo di lettura: 3 minuti

Titoli growth vs titoli value: negli ultimi 18 anni la lotta è stata impari. Ad eccezione del 2022, i titoli growth sono sempre stati in testa, in modo generalmente netto. Attualmente, sembra esserci un risvolto positivo per gli investitori in titoli growth, ovvero società con rapporti prezzo/valore contabile generalmente bassi, rendimenti da dividendi interessanti e basso rapporto prezzo/utili. "Nelle ultime settimane abbiamo assistito a una relativa ripresa dei titoli value, soprattutto perché i grandi titoli tecnologici non sono riusciti a mantenere il loro slancio", spiega il gestore di portafoglio Jarrid Klug. Le ragioni: recenti dati economici superiori alle aspettative e la conseguente minore probabilità di recessione.

Tuttavia Klug non prevede che l’egemonia dei titoli growth appartenga ormai al passato. "Fino ad ora la performance di quest'anno del mercato azionario globale è stata nuovamente dominata da aziende legate ad una forte posizione nel megatrend dell'intelligenza artificiale", afferma Klug. Ma un’economia statunitense permanentemente forte potrebbe contribuire a una migliore performance dei titoli value, soprattutto perché lo sconto di valutazione dei titoli value rispetto al mercato continua a essere molto elevato. "Inoltre, le notevoli differenze di valutazione sul mercato tendono a costituire un contesto favorevole per lo stock-picking di titoli value, vale a dire per la selezione oculata dei singoli titoli più interessanti", continua Klug.

Recentemente, sono pervenute notizie più positive dai classici settori value come quello finanziario, sanitario, industriale ed energetico. Se i tassi dovessero essere tagliati meno di quanto attualmente previsto, ciò potrebbe avere un effetto positivo sulla situazione degli utili delle banche europee, che inoltre registrano valutazioni molto basse. Anche nel settore automobilistico, spesso considerato in modo critico, i profitti non sembrano essere crollati così drasticamente come suggerito dalle basse valutazioni. Nel settore chimico, gravemente colpito, si registrano i primi segnali di miglioramento dei nuovi ordini, mentre nell'edilizia statunitense le attività stanno accelerando, in un contesto di tassi di interesse ancora elevati. Per quanto riguarda le regioni, Klug preferisce i titoli value europei rispetto ai loro omologhi statunitensi, poiché questi ultimi continuano a essere mediamente piuttosto costosi. Tuttavia, le aziende europee devono riuscire a incrementare la crescita degli utili per attirare maggiore attenzione da parte degli investitori.

Jarrid Klug

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Azionario statunitense

Potenziale di prezzo limitato

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  • Le prospettive economiche degli Stati Uniti sono migliorate negli ultimi tempi. Non ci aspettiamo più una recessione.

  • Attualmente osserviamo solo un potenziale di prezzo contenuto. Le valutazioni, ovvero il rapporto prezzo/utili, potrebbero registrare un ulteriore lieve incremento. Ciò potrebbe essere stato determinato da una sorta di “premio PER digital” dovuto alla maggiore ponderazione dei titoli tecnologici.

Azionario tedesco

L'accelerazione prevista dell'economia globale dovrebbe sostenere i prezzi

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  • Ci aspettiamo una ripresa dell’economia globale verso la fine di quest’anno. Tra i beneficiari dovrebbero esserci le aziende tedesche, che dipendono fortemente dal ciclo economico e dalle esportazioni.

  • La ripresa dei prezzi del primo trimestre (più 10%) ha subito una leggera battuta d'arresto all'inizio di aprile. Tuttavia, riteniamo che vi sia potenziale per un leggero aumento dei prezzi a partire da marzo 2025.

Azionario Eurozona

Potenziale di recupero rispetto alle azioni statunitensi

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  • Continuiamo a essere positivi sulle azioni europee. La situazione degli utili delle imprese europee è migliorata negli ultimi due anni. Si prevede una riduzione del divario tra le imprese europee e quelle statunitensi in termini di crescita degli utili.

  • Tuttavia, ciò non ha ancora trovato riscontro nelle valutazioni. Lo sconto di valutazione delle azioni europee rispetto a quelle statunitensi continua a essere ben al di sopra della media.

Mercati Emergenti

Speranze di ripresa in Cina

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  • Per i titoli dei mercati emergenti asiatici l'ultimo anno davvero positivo è stato il 2020. È seguito un crollo, in parte causato da una performance debole della Cina.

  • Nel frattempo il mercato azionario cinese sembra essere sottovalutato. Tuttavia, nonostante il sostegno statale, le imprese cinesi continuano risentire di una bassa redditività e di una perdita di fiducia.

Le previsioni si basano su ipotesi, stime, opinioni e modelli ipotetici o analisi che potrebbero rivelarsi errati. I rendimenti passati non sono indicativi di quelli futuri. Fonte: DWS Investment GmbH, aggiornato al 09 Aprile 2024

Legenda

Visione strategica fino a dicembre 2024

Gli indicatori segnalano se DWS si aspetta variazioni al rialzo, trasversali o al ribasso della classe d'investimento in questione. Indicano i potenziali utili attesi per gli investitori, sia a breve termine sia a lungo termine.

Fonte: : DWS Investment GmbH; CIO Office, al 09 Aprile 2024

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  • Potenziale di utile positivo
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  • Potenziale di utile limitato
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  • Potenziale di utile negativo

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