- La coesistenza economica e sociale sta diventando sempre più digitale, e del resto questo megatrend sembra destinato a continuare.
- Settori come la tecnologia medica, l’efficienza energetica, l’automazione di fabbrica, le infrastrutture, l’e-commerce e la sicurezza dei dati dovrebbero offrire interessanti opportunità di investimento.
- Con la digitalizzazione, spesso i target di rendimento possono essere anche abbinati a obiettivi di investimento sostenibile.
Ogni giorno nel mondo vengono creati circa 2,5 trilioni di byte di nuovi dati.
Fonte: https://stackfuel.com/big-data-einfach-erklaert/
Il frigorifero non solo raffredda il latte, ma può ormai anche ordinarlo quando finisce. Le stampanti degli ospedali non si limitano più a stampare semplicemente dati sulle patologie cardiache, grazie alle tecnologie 3D sono in grado anche di creare contestualmente delle valvole aortiche per il loro trattamento. I termostati intelligenti possono riconoscere quando rientriamo a casa e accendere il riscaldamento alla nostra temperatura preferita.
Quello che solo alcuni anni fa sembrava fantascienza, oggi sta diventando rapidamente la normalità, grazie alla trasformazione digitale. L’attuale pandemia di coronavirus, in particolare, mostra gli ostacoli che l’economia e la società possono superare con le nuove tecnologie digitali come l’intelligenza artificiale, il cloud computing e le comunicazioni mobili veloci.
La pandemia evidenzia però anche che servono enormi investimenti in infrastrutture, sicurezza dei dati e nuovi processi di produzione, oltre che in ricerca e innovazione. Solo così potremo sfruttare realmente la piena potenzialità di una vita basata sui dati, e le opportunità di rendimento per i nuovi modelli di business emergenti. Dopotutto, un numero sempre crescente di persone e dispositivi che comunicano tra loro implica un volume di informazioni da gestire in rapida crescita. Nell’attuale corsa alla digitalizzazione, ogni giorno vengono creati circa 2,5 trilioni di byte di nuovi dati.[1]
La digitalizzazione spinge la crescita delle economie nazionali
Il megatrend della digitalizzazione potrebbe quindi offrire un ampio panorama di opportunità per gli investitori. "Può essere utile non limitarsi a considerare i titoli azionari dei ben noti giganti tecnologici,” afferma Marcus Poppe, Gestore del fondo DWS Smart Industrial Technologies. “Ci sono molte altre società interessanti con soluzioni digitali in aree a forte crescita, come ad esempio, la tecnologia medica, l’efficienza energetica, l’automazione industriale, le infrastrutture, l’e-commerce, o persino la sicurezza dei dati, che meritano di essere valutate. I probabili beneficiari saranno i settori che grazie alle nuove tecnologie e alle innovazioni usano meglio le risorse e sono più resistenti alle crisi e preparati al futuro.”
Uno studio condotto dalla società di consulenza Accenture mostra che le economie che aumentano la digitalizzazione realizzano in media una crescita addizionale dello 0,9% annuo del prodotto interno lordo. Inoltre, la maggiore digitalizzazione consente loro di superare meglio le crisi.[2] Ad esempio, negli ultimi mesi, migliaia di società hanno sperimentato con quale facilità i lavoratori possono collegarsi ad un ufficio virtuale da casa utilizzando piattaforme video, l’efficienza dei processi aziendali consentita dallo spostamento dei dati sul cloud e l’efficacia della comunicazione con i clienti attraverso piattaforme digitali di marketing e di vendita.
Le economie con un elevato tasso di digitalizzazione superano meglio le crisi.
La digitalizzazione rende il mondo più efficiente, ma anche più sostenibile
"La digitalizzazione non solo renderà le imprese più efficienti nell’uso delle risorse e più resistenti alle crisi, ma anche molto più sostenibili,” afferma il Gestore Marcus Poppe. L’associazione digitale Bitkom, ad esempio, ha rilevato come le tecnologie digitali siano alla base di circa la metà di tutte le misure che possono aiutare la Germania a raggiungere i suoi obiettivi climatici entro il 2030,[3] tra cui applicazioni nella manifattura industriale, mobilità, uso dell’energia e degli edifici, agricoltura e salute.
"Enormi potenzialità per una società e un’economia più sostenibili potrebbero celarsi nell’“IoT” (Internet of Things), ovvero le reti di dati intelligenti attraverso le quali oggetti come veicoli, macchine ed elettrodomestici comunicano efficacemente tra loro,” afferma Poppe. Secondo un sondaggio del Forum Economico Mondiale, ad esempio, l’84% di tutte le applicazioni IoT[4] analizzate contribuisce a realizzare gli obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite (SDG).[5]
Il nuovo standard di comunicazione 5G non solo trasmette i dati in modo più veloce e affidabile, ma è anche più ecologico
Fonte: https://digital.pwc.at/2021/03/09/pwc-studie-wirtschaftlicher-einfluss-von-5g/
Le comunicazioni veloci renderanno ancora più efficace la digitalizzazione
Un elemento essenziale per il trend della digitalizzazione è il nuovo standard 5G per le comunicazioni mobili, che conferisce alla società e all’economia una sorta di sistema nervoso digitale in grado di trasmettere dati senza fili da A a B, con enorme capacità e ad elevata velocità. Questo renderà ancora più veloci, affidabili ed efficienti molti aspetti della nostra vita, dal controllo dei veicoli a guida autonoma sulle strade ai robot che eliminano le piante infestanti, dai mini-droni che controllano gli insetti nocivi ai sistemi di micro-irrigazione nelle serre, fino ai servizi ambulatoriali nei settori sociosanitari.
"Il trasporto sicuro di dati senza fili sarà essenziale per l’automazione e l’uso dei robot nelle fabbriche. Questo perché le macchine e i sistemi collegati in rete possono ottimizzare i processi come mai prima e allo stesso tempo risparmiare risorse,” afferma Poppe. Ad esempio, esistono già dei controlli digitali intelligenti in grado di evitare errori di produzione e carenze dei materiali, e di pianificare con grande anticipo le date di manutenzione.
Il progresso della digitalizzazione e dell’automazione dovrebbe consentire sempre di più alle persone di concentrarsi su altre e nuove attività, perché l’intelligenza tecnologica umana rimane comunque la fonte più importante di progresso. Questo megatrend può realmente cambiare molti aspetti della nostra vita, ma solo se le persone, sia gli innovatori pieni di risorse che gli investitori/finanziatori, saranno capaci di liberare le potenzialità che consentiranno di realizzare tutto ciò.
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