mag 26, 2021 Azionari

Wanderlust* - perché gli investitori sono attratti dai mercati emergenti

I titoli azionari dei mercati emergenti possono offrire interessanti opportunità di rendimento grazie al loro potenziale di crescita. Per investire con successo nei mercati emergenti, occorre però considerare alcuni fattori.

  • Gli investitori stanno scommettendo che la Cina e altri paesi asiatici continueranno a essere la locomotiva dell’economia mondiale.
  • Le prospettive di crescita a medio-lungo termine dei mercati emergenti sono infatti significativamente più interessanti rispetto a quelle della maggior parte dei paesi sviluppati.
  • Purché non ignorino i rischi, gli investitori possono beneficiare a lungo termine del potenziale di rendimento dei mercati emergenti, che è superiore rispetto a quello dei Paesi industrializzati.
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Dopo una pandemia lunga un anno, c’è grande voglia di viaggiare. In condizioni normali, per molte persone nessun posto è troppo esotico quando si tratta di viaggiare. Questa “wanderlust” non sempre trova però espressione poi nelle scelte di investimento: quando investono, le persone presentano un cosiddetto “home bias”. Preferiscono spesso investire i propri risparmi sull’uscio di casa piuttosto che cercare dei titoli interessanti in luoghi remoti. Tuttavia, i mercati emergenti possono offrire opportunità di rendimento particolarmente interessanti. E in termini di rischio, gli investitori possono avvantaggiarsi anche di un migliore rapporto rischio-rendimento grazie a un portafoglio azionario diversificato a livello globale.

L’MSCI Emerging Market Index è il barometro più noto dei prezzi dei mercati emergenti. Esso comprende quasi 1.400 azioni di 27 paesi differenti.

Scarsa presenza dei mercati emergenti nei portafogli

I mercati emergenti sono particolarmente sottorappresentati in molti portafogli. Questi mercati sono Paesi in via di sviluppo che hanno già avviato un processo di trasformazione economica e che stanno quindi vivendo una forte crescita economica. Sono, per così dire, in procinto di diventare nazioni industrializzate. I mercati emergenti si trovano principalmente in Asia, ma anche in America Centrale e Latina, e in alcune parti dell’Europa dell’est.

In questo momento, i mercati emergenti sembrano avere diverse carte in mano. In primo luogo, le condizioni economiche, dove i mercati emergenti dimostrano di essere la locomotiva dell’economia mondiale. Molti Paesi emergenti (soprattutto la Cina, la cui quota nell’indice è molto elevata: 39%) hanno attuato delle rigide misure per contenere la diffusione del coronavirus. Questo ha consentito ai politici di allentare presto le restrizioni economiche e sociali, in modo che l’industria potesse recuperare rapidamente dal crollo.

Molti Paesi emergenti asiatici sono stati veloci nel contenere il coronavirus e sono stati in grado di rimuovere rapidamente le restrizioni.

Crescita dinamica in Asia

Gli esperti economici di DWS hanno recentemente aggiornato le proprie previsioni di crescita per la Cina[1] dall’8,2% all’8,7%. Anche gli altri mercati emergenti asiatici dovrebbero crescere a un ritmo superiore alla media, intorno all’8%.

"All’inizio della ripresa economica mondiale, i mercati azionari emergenti hanno registrato solo dei guadagni moderati,” afferma Sean Taylor, che dal 2014 gestisce il fondo DWS Invest Global Emerging Markets Equities. “Se la ripresa si consoliderà, salirà anche la propensione al rischio degli investitori e i capitali inizieranno a fluire verso i mercati emergenti."

Dopo un moderato calo nel 2020, meno pronunciato nei paesi emergenti rispetto a quelli industrializzati, l’economia mondiale dovrebbe riprendere significativamente quest’anno, soprattutto nei mercati emergenti asiatici.

Un altro fattore che determina un rialzo delle valutazioni azionarie è la rapida ripresa dei prezzi delle materie prime dettata dalla crescente domanda di petrolio e di metalli industriali, alimentata dalla ripresa economica mondiale. Questo favorisce i mercati emergenti che esportano materie prime, come Brasile, Russia e Sudafrica.

Infine, non bisogna dimenticare che proprio la Cina si sta trasformando dalla “fabbrica estesa dell’Occidente” in un polo tecnologico. Nel suo piano strategico "Made in China 2025", il governo di Pechino ha annunciato l’obiettivo di far diventare dieci industrie nazionali dei leader tecnologici a livello mondiale. Questo[2] collegamento tecnologico con le nazioni industrializzate dovrebbe ulteriormente stimolare le potenzialità di crescita delle azioni in Cina.

Con il suo piano "Made in China 2025", il “Regno di Mezzo” punta alla leadership tecnologica in importanti settori industriali.

Incertezza sul dollaro USA

Un fattore critico per i mercati emergenti è l’andamento del dollaro USA. Quando si rafforza, il dollaro USA tende ad avere un effetto negativo per i mercati emergenti, perché spesso hanno un elevato debito denominato in dollari. Un rafforzamento della valuta statunitense incrementa il costo del debito e mette sotto pressione le loro valute locali. Negli ultimi tempi vi sono tuttavia segnali di una minore dipendenza di alcuni mercati emergenti dall’andamento del dollaro. Questo perché i loro indicatori economici sono migliorati e le loro valute fluttuano meno di un tempo, e questo è un elemento positivo per gli investitori. Gli investitori che valutano un investimento nell’azionario dei mercati emergenti devono considerare il rischio di battute d’arresto nella lotta contro la pandemia, oltre ai rischi di cambio. Gli investitori non dovrebbero ignorare nemmeno i rischi politici. Turbolenze come quelle che si sono di recente viste in Turchia dopo la rimozione a sorpresa del governatore della Banca centrale e il conflitto commerciale che cova tra Stati Uniti e Cina potrebbero minare la fiducia nei mercati emergenti.

I benefici di un Gestore esperto

Le enormi differenze economiche, sociali e politiche nei Paesi emergenti rendono difficile selezionare i titoli azionari più appropriati. In questo senso possono venire in aiuto le soluzioni d’investimento diversificate, come il fondo DWS Invest Global Emerging Markets Equities, gestito da professionisti esperti che monitorano costantemente le specificità dei singoli mercati e reagiscono immediatamente al cambiare dello scenario di riferimento. Questo consente ai titoli dei mercati emergenti di sviluppare le proprie potenzialità di rendimento su un binario parallelo, all’interno di un portafoglio ben strutturato e contenendo il rischio degli investitori.

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1. https://www.dws.com/de/insights/cio-view/cio-view-quarterly/q1-2021/ein-ungewoehnlicher-aufschwung-gewinnt-an-fahrt/?user_logged_id=5a2050cf470dba96a9202719b4de11e1b4d306863ebf8f9cd5aca4ae01238e85&kid=newl.20190101.cio_view.cio_view_newsletter_de.button.article.AXMMKteiHG2flxyLlMGRaWEJmAOkyg

2. https://www.ifo.de/publikationen/2018/aufsatz-zeitschrift/made-china-2025-technologietransfer-und-investitionen

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