Le strategie di investimento CROCI (Cash Return on Capital Invested) hanno compiuto vent'anni. Da quando le prime strategie sono state lanciate nel giugno 2004, poco dopo la bolla delle dotcom e prima della crisi finanziaria globale, hanno attraversato vari scenari economici e hanno sovraperformato significativamente sia i benchmark più ampi che quelli specifici “value”. Attualmente, esistono otto strategie in cui è possibile investire, tra le quali approcci geografici, globali, tematici etc…, la maggior parte dei quali si concentra sulle valutazioni.
Dal 1996, CROCI è la metodologia di valutazione che DWS usa per analizzare le aziende a livello globale. Il suo obiettivo è consentire un utile confronto tra valutazioni e altre metriche tra diversi settori e paesi. L'individuazione delle società più interessanti in termini di valutazione economica fondamentale non è semplice, poiché i dati pro forma del bilancio annuale non sempre riflettono la reale situazione economica delle aziende. I principi contabili consentono un ampio margine di manovra nel trattamento degli attivi e passivi, il che rende difficile il confronto diretto tra le società.
L'approccio CROCI mira a identificare dati rilevanti che siano facilmente comparabili, fornendo una solida base per gli investimenti fondamentali in azioni. Per raggiungere questo obiettivo, CROCI utilizza analisi esclusive e proprietarie sviluppate e gestite da un team di oltre 45 professionisti degli investimenti. Questi esperti svolgono una due diligence coerente e comparabile su oltre 900 società a livello globale, fornendo valutazioni accurate e utili per gli investitori.
L'approccio CROCI, orientato al valore, valuta le società secondo un metodo contabile uniforme che consente di confrontare facilmente il valore delle azioni di diverse società.
CROCI è l'acronimo di "Cash Return On Capital Invested" ed è la misurazione "economica" del rendimento sul capitale investito.
I bilanci delle società vengono analizzati in modo esaustivo dagli analisti CROCI secondo una metodologia standardizzata. Si tratta di un solido processo di lavoro; l'inserimento di una nuova società, infatti può richiedere un mese di lavoro o più e ogni società viene in genere sottoposta ad analisi almeno sei volte all'anno. Sono necessarie fino a 250 voci per ciascuna azienda analizzata ogni anno per rendere i dati aziendali facilmente comparabili con quelli di altre aziende, comprese quelle di altri settori e Paesi, e per determinare le varie metriche chiave (come il CROCI). Questi fattori, insieme al valore dell'impresa e al capitale Investito netto, costituiscono il P/E Economico, ovvero la principale metrica di valutazione del metodo CROCI.
A differenza di molte tecniche di valutazione convenzionali, l'approccio CROCI cerca di individuare qualsiasi attività che generi flussi di cassa. Solo avendo una visione chiara ed esaustiva del bilancio di un'azienda è possibile rendere comparabile il suo modello di business.
CROCI è stato in grado di generare un alfa nel corso del ciclo dell'ordine del 3-4% annuo in quasi 20 anni di track record* (*i rendimenti passati non sono indicativi di quelli futuri).
CROCI può fornire agli investitori un'esposizione di base ai mercati sviluppati, oppure un approccio satellite, come nel caso della strategia esclusiva a rotazione settoriale.
CROCI offre un'esposizione costante al valore economico, che storicamente ha significato la capacità di generare extra-rendimenti nelle normali fasi di mercato ed allo stesso tempo una maggiore protezione dai ribassi nei mercati in difficoltà.
Le strategie CROCI tendono a presentare sharp ratio superiori rispetto alle strategie “value” convenzionali, in quanto la “due diligence” a livello societario contribuisce a mantenere la volatilità delle strategie generalmente in linea con il mercato più ampio.
I portafogli CROCI tendono a fornire un'esposizione alle società di migliore qualità all'interno dell'universo selezionato.
I fondi vengono investiti nei titoli più convenienti secondo il metodo CROCI. Oltre alle disposizioni dell'articolo 8 del Regolamento sulla tassonomia dell'UE, vengono prese in considerazione altre condizioni, ad esempio una buona diversificazione o una sufficiente liquidità dei titoli da negoziare. Di norma, i titoli in portafoglio sono equipesati. L'allocazione viene riesaminata su base trimestrale e, se necessario, modificata. Allo stesso modo i titoli del fondo vengono ribilanciati.
Più di 50 analisti valutano costantemente oltre 870 società importanti di vari paesi e aree geografiche utilizzando l'approccio CROCI di DWS che si differenzia notevolmente dalle classiche strategie “value”. Di particolare importanza in tal senso è il fatto che i fondi CROCI investono in titoli di qualità superiore.