- Home »
- Informare »
- Temi »
- Multi Asset »
- Opportunità di rendimento in tempi incerti
- Specialmente durante periodi di mercati azionari complessi, è difficile trovare la giusta strategia di investimento.
- Ed è precisamente allora che molti investitori attribuiscono grande importanza a forme di investimento con un rischio calcolabile.
- I fondi bilanciati si caratterizzano soprattutto per la loro capacità di adattarsi rapidamente alle nuove situazioni.
Tempo di lettura: 4 minuti
"Dimmi, ecco: come stai tu a religione?" Margarete, nota come Gretchen, fa questa domanda al personaggio che dà il titolo al Faust di Goethe.[1] Al giorno d'oggi, la famosa "domanda di Gretchen" rappresenta un quesito a cui si può rispondere con difficoltà. Spesso si usa nel caso di investitori che cercano di dire quali investimenti ispirino loro maggior fiducia: azioni, obbligazioni, titoli immobiliari o addirittura classi di attivi completamente diverse?
Nell'attuale situazione di mercato, alquanto complessa, è particolarmente difficile rispondere, con i mercati finanziari fortemente influenzati dalla politica. Gli USA stanno promuovendo colossali progetti di investimento nelle infrastrutture nazionali, finanziati dal settore pubblico. Questo potrebbe, ad esempio, aiutare i prezzi delle azioni in alcuni settori, ma anche pesare sui titoli di Stato statunitensi a causa dell'aumento del debito. In aggiunta, le banche centrali di entrambe le sponde dell'Atlantico, per il momento, stanno ancora acquistando in blocco obbligazioni del valore di miliardi ogni mese. L'effetto è che la valutazione delle singole classi di investimento viene distorta e i tassi di interesse vengono mantenuti bassi in modo artificiale. A peggiorare la situazione, l'inflazione sta ritornando più elevata che mai da molto tempo, mentre la domanda in fortissima crescita dopo lo shock della pandemia nel 2020 sta ancora gravando sulle catene di approvvigionamento globali.
Economia fuori fase: le vecchie regole di investimento sono superate?
Con i processi economici fuori fase, sembra che le relazioni tra le singole asset class, ormai note da decenni, non possano più guidare le decisioni di investimento con la stessa chiarezza. Ad esempio, le obbligazioni non sono più considerate idonee a diversificare i rischi come strumento di copertura contro il crollo delle quotazioni azionarie. "Quindi dobbiamo cercare altre classi di attività per controllare il rischio in un portafoglio ed essere preparati alle sorprese", afferma Björn Jesch, Global Head of Multi-Asset & Solutions di DWS.[2] "A seconda dell'andamento dell'inflazione e della crescita economica, entrano in gioco i diversi punti di forza delle classi di investimento", aggiunge. Ad esempio, se l'inflazione sale, possono essere convenienti i titoli “value”,[3] le società legate alle infrastrutture quotate o le materie prime. D'altra parte, i titoli “growth” e i titoli immobiliari quotati potrebbero beneficiare dal calo dell'inflazione. "La cassetta degli strumenti va arricchita in maniera significativa per poter gestire le nuove sfide con successo", ritiene Björn Jesch.[4]
In virtù delle distorsioni nell'economia reale, è cresciuto l’interesse per strategie d’investimento in cui la gestione attiva possa bilanciare in modo flessibile i rischi e le opportunità di rendimento. Queste caratteristiche definiscono, ad esempio, i fondi bilanciati, in cui sono ponderate diverse classi di attivi. Grazie alla possibilità di una rapida riallocazione, ad esempio dalle azioni alle materie prime oppure dalle obbligazioni ai titoli immobiliari, questi prodotti possono sistematicamente avvantaggiarsi dalle fasi ascendenti del mercato e contenere - per quanto possibile - le perdite.
Ad esempio, i gestori attivi di fondi possono concentrarsi maggiormente sui prezzi obbligazionari in aumento quando l'economia è a un “punto morto” e i tassi di interesse stanno scendendo, per poi aggiungere più azioni quando la crescita economica è di nuovo in ripresa.[5] I fondi bilanciati possono anche soddisfare in modo flessibile le diverse propensioni al rischio degli investitori. Ad esempio, i fondi bilanciati aggressivi, cioè quelli con il più alto grado di rischio e con un maggiore potenziale di rendimento, puntano a una quota massima in azioni del 75%. Nella variante difensiva, al contrario, la porzione di azioni è al massimo pari ad un quarto del fondo. Nel mezzo troviamo una forma più bilanciata, che tiene conto delle classi di investimento in parti eque e può anche includere materie prime, come l'oro.
Un obiettivo della gestione attiva di un fondo bilanciato è contenere la volatilità all'interno di un corridoio predefinito. Il team di gestione del fondo deve implementare una strategia che possa essere in grado di contenere le perdite nei momenti di forte pressione, ma che continui a generare interessanti rendimenti quando il mercato è in ripresa. L’ampia diversificazione di un fondo bilanciato può dunque essere cruciale, specialmente in periodi economicamente impegnativi. Un peso flessibile delle diverse classi d’investimento e un sistema rigoroso di gestione del rischio possono avere un impatto positivo sulla volatilità e sui rendimenti.
L'ampia diversificazione offre un interessante potenziale durante periodi di volatilità dei mercati azionari
"Per poter gestire in maniera efficace un fondo bilanciato abbiamo bisogno di comprendere in modo esauriente ed approfondito tutte le caratteristiche e tutti i rischi delle singole classi di investimento", afferma Thomas Graby. "Solo allora potremo valutare se e come una asset class potrebbe essere adatta a stabilizzare il fondo. Partendo da questo, andiamo in seguito a definire la ponderazione delle singole classi di investimento."[6]
Una soluzione flessibile adatta aa tutte le situazioni di mercato e alle diverse propensioni al rischio
I fondi bilanciati sono quindi particolarmente adatti per i risparmiatori che vogliono investire il proprio denaro nel lungo termine, per esempio per le prestazioni previdenziali di vecchiaia, insieme ad un’attenta gestione del rischio, per quanto possibile. Un ulteriore vantaggio: gli investitori possono anche investire piccoli importi nei fondi bilanciati.[5]
Per un’accurata diversificazione, il gestore del fondo deve essere consapevole dei rischi associati a ciascuna classe di attivi.
Torniamo alla Gretchen di Faust. Se ci chiedessero del nostro ethos (di investimento), la nostra risposta sarebbe questa: in situazioni di mercato complesse come quelle odierne, crediamo in strategie di investimento che possano reagire rapidamente e in maniera flessibile agli eventi del mercato, come, per esempio, un fondo bilanciato.