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- Fondi multi asset: il triathlon degli investimenti
- Con i fondi multi asset, gli investitori possono sfruttare le opportunità di mercato e bilanciare i rischi.
- I gestori dei fondi devono essere contemporaneamente esperti in tre discipline diverse: rendimento, rischio e liquidità.
- Proprio come un atleta vincente, il gestore non può permettersi di essere debole in alcuna delle tre discipline.
Tempo di lettura: 3 minuti
“Il segreto è rimanere sempre concentrati sull’obiettivo”, ha dichiarato Jan Frodeno.
7:51:13 – Sono questi i numeri apparsi sul display nella canicola di Kailua-Kona quando Jan Frodeno ha tagliato il traguardo. Con questo ottimo tempo, l'atleta tedesco si è aggiudicato la sua terza vittoria al campionato mondiale del circuito Ironman. Il 12 ottobre 2019 (ora locale), Frodeno ha dimostrato ancora una volta come sia possibile convogliare la preparazione in tre diverse discipline in un unico successo sportivo.
Domanda di sport: quest’anno qual è stata l’età media dei concorrenti del triathlon delle Hawaii?
Fonte: TriMag, „Mit 86 Jahren zum Ironman Hawaii: Deutschland auf Platz 2“, ottobre 2019, https://tri-mag.de/szene/deutschland-im-teilnehmerranking-auf-platz-2/
Gli atleti del triathlon devono eccellere in tre diverse discipline. I professionisti che partecipano all’ Ironman Competition devono nuotare per 3,8 chilometri, pedalare per 180 chilometri e infine correre una maratona di 42,195 chilometri. Solo i migliori in tutte e tre le discipline possono raggiungere l’obiettivo. Come Frodeno, che si era posto l’obiettivo di stabilire un nuovo record[1] ed è riuscito a realizzarlo. Per farlo, non poteva permettersi di essere carente in alcuna delle tre discipline.
Padroneggiare tutte le discipline
Quello che vale per i triatleti è valido anche per i gestori di fondi multi asset, che combinano varie classi d’investimento come azioni e obbligazioni. I gestori devono eccellere nella disciplina principale, ovvero generare rendimenti. Questo obiettivo si realizza generalmente con investimenti orientati alle opportunità presenti sul mercato, per esempio i titoli azionari. Ma basarsi solo su questi investimenti significherebbe trascurare la seconda disciplina, la gestione del rischio. Il livello di rischio considerato accettabile varia da fondo a fondo, pertanto DWS offre vari fondi multi asset con diversi livelli di rischio. Scegliendo un profilo di rischio che corrisponda alle proprie esigenze, gli investitori definiscono in pratica l’orizzonte temporale entro il quale desiderano raggiungere il proprio obiettivo. Per gestire efficacemente il rischio, i gestori di fondi tendono a scegliere investimenti a rischio contenuto quali le obbligazioni, ma anche l’oro ad esempio. Nella terza disciplina, i gestori devono sempre cercare di assicurare un livello di liquidità sufficiente ad avere una buona capacità di manovra, infatti è inutile avere grandi opportunità di investimento se non si dispone della liquidità per sfruttarle al momento opportuno.
“È essenziale trovare il giusto mix”, sottolinea Henning Potstada, gestore del fondo DWS Invest Multi Opportunities, “ma in definitiva la flessibilità è il fattore decisivo per assicurare il successo a lungo termine di un fondo”. Come un atleta di prim’ordine sa qual è il momento giusto per accelerare la pedalata o respirare un po’ più a fondo durante una gara, così anche il gestore di un fondo multi asset deve avere un sesto senso per capire quando è il momento di aumentare il rischio o ridurlo leggermente. Non è un lavoro per chi ha un ambito di specializzazione troppo ristretto: i gestori che seguono solo il mercato azionario rischiano di dover superare se stessi. E neanche conoscere solo il rischio si rivela molto utile quando il mercato azionario si surriscalda. Per i gestori di fondi multi asset, questo significa avere sempre una buona visione d’insieme, cercare di eccellere in tutte le discipline e avere una grande resistenza. Proprio come il vincitore dell’Ironman Frodeno.
Per realizzare una performance come questa è necessario anche avere un buon team alle spalle. Per un triatleta il team comprende l’allenatore e il fisioterapista, mentre per un gestore di fondi include gli analisti, i gestori del rischio e i co-gestori del fondo. La decisione finale, però, spetta solo a una sola persona: l’atleta che vuole raggiungere il traguardo con un determinato tempo – e il gestore del fondo che punta a realizzare uno specifico tasso di rendimento.