- Le aziende che si occupano di intelligenza artificiale (AI) offrono agli investitori interessanti opportunità di investimento.
- Ma l'AI può essere uno strumento efficace anche nella selezione dei titoli, perché è in grado di analizzare enormi quantità di dati, meglio di qualunque essere umano.
- DWS collabora con il partner fintech Arabesque Artificial Intelligence sull'analisi dei dati mediante intelligenza artificiale.
La rivoluzione digitale sta progredendo e cambiando rapidamente la vita quotidiana di tutti noi. Bastano alcuni esempi per mostrare cosa è già possibile fare con le principali tecnologie legate all’intelligenza artificiale (AI). E’ possibile identificare e classificare automaticamente le persone e gli oggetti nelle immagini, riconoscere i tumori in fase precoce dalle immagini a raggi X, e analizzare i comportamenti per consigliare prodotti sulla base delle preferenze. Secondo Tobias Rommel, che gestisce il fondo azionario DWS Invest Artificial Intelligence, "Per molte applicazioni dell'intelligenza artificiale, siamo solo agli inizi". Ritiene infatti che il machine learning possa aprire grandi opportunità di progresso, soprattutto nelle aree della guida autonoma e della robotica.
Il campo dell’intelligenza artificiale si sta sviluppando rapidamente. Quella che oggi è considerata l'applicazione più moderna, potrebbe domani essere già superata.
Gli algoritmi software imparano addestrandosi sui dati
Uno degli aspetti dell’AI è il machine learning, ovvero la capacità delle macchine di utilizzare delle capacità cognitive simili a quelle umane per ricavare informazioni dai dati. L'AI si basa su processi programmati (algoritmi) che diventano sempre più "intelligenti" grazie a un machine learning graduale. I programmi software si adattano sempre meglio a un compito valutando costantemente i flussi di dati e imparando in modo autonomo.
Le società quotate che si occupano di AI provengono da diversi settori, come spiega Rommel: "Troviamo fornitori di servizi specializzati nella raccolta e nell'analisi dei dati, ma anche produttori di microchip, schede grafiche e data center. Senza dimenticare anche i settori della protezione dei dati e della sicurezza delle reti." L'esperto di DWS ammonisce però che non tutte le aziende che si sono dedicate all'AI potranno vincere questa sfida. Questo campo è infatti in rapido sviluppo. Quella che oggi è considerata l'applicazione più moderna, potrebbe domani essere già superata.
L'intelligenza artificiale aiuta anche nei processi di investimento
L'AI non è solo un'importante tecnologia che promette buone opportunità per gli investitori. DWS la utilizza anche per ottimizzare il processo di investimento in sé. I Gestori che cercano le azioni più interessanti tra centinaia di migliaia di titoli devono affrontare il problema di catalogare enormi quantità di informazioni. La soluzione sta nel recuperare e analizzare i dati rapidamente, prima che gli altri operatori di mercato siano in grado di individuare un trend, prima quindi che svanisca l'opportunità.
A questo scopo, a fine 2019 DWS ha stretto una collaborazione con la società fintech[1] Arabesque Artificial Intelligence (AAI). AAI mette a disposizione di DWS segnali specifici generati dal proprio motore di AI, che analizza grandissime quantità di dati finanziari alla ricerca di schemi e combinazioni con potere predittivo in merito agli sviluppi futuri dei rendimenti dei titoli azionari.
Finora, l'intelligenza artificiale è stata alimentata con dati strutturati, ad esempio, gli indici di bilancio, le stime degli utili, l'andamento di mercato, ma anche indicatori provenienti dall'analisi tecnica. “L'obiettivo è quello di raccogliere quanti più dati possibile per poi filtrare i segnali che fanno spostare il prezzo di un'azione. La macchina impara a riconoscere autonomamente le correlazioni che rimangono nascoste ai modelli di investimento quantitativi classici" spiega Reiner Martin. In qualità di Head of Portfolio Engineering SIS, è a capo della collaborazione con Arabesque per DWS.
L'obiettivo è utilizzare l'AI per analizzare grandi quantità di dati e prevedere i rendimenti delle azioni.
L'analisi con AI presenta risultati incoraggianti.
Il processo di selezione dei titoli di DWS mediante intelligenza artificiale si basa su quantità di dati crescenti
Una difficoltà è rappresentata dal fatto che non tutti i dati offrono informazioni effettivamente rilevanti ai fini della previsione. La macchina deve imparare nel tempo quali sono rilevanti e tenerne conto per la sua analisi. L'algoritmo deve essere quindi “allenato”. “Al momento siamo ancora in una fase in cui recuperiamo circa 260 dati su 1600 singoli titoli azionari alla volta, e li analizziamo per mezzo dell'AI" spiega Martin. Il processo di analisi in sé fa riferimento a delle "regole", ossia delle correlazioni economiche ricavate da osservazioni empiriche, che la macchina impara in modo autonomo e che non sono date a priori. “In questo modo, la macchina è in grado di individuare correlazioni o schemi nei dati finanziari che un analista umano potrebbe non rilevare" afferma l'esperto di DWS.
I risultati dell'analisi appaiono interessanti. “Abbiamo tracciato i segnali dell'AI che la macchina ci avrebbe restituito risalendo fino al 2012, e abbiamo riscontrato delle interessanti performance nei titoli selezionati " ci spiega con soddisfazione Martin. Uno dei passaggi più complessi è la selezione e combinazione dei giusti dati, partendo da differenti modelli di machine learning. Per fare ciò servono degli esperti specializzati in campi diversi come il machine learning, la statistica, l'econometria e la costruzione di portafogli.
Con l’AI, L'uomo e la macchina creano insieme un valore aggiunto per l'investitore
L'intelligenza artificiale renderà prima o poi inutili i gestori di fondi? “Non credo. Avrà un ruolo sempre più importante, ma non sostituirà mai completamente l’attività di analisti e gestori di portafogli umani" afferma Martin. Dopotutto, occorre valutare anche i requisiti normativi e la costruzione del portafoglio deve essere monitorata da persone. “I nostri ingegneri di portafoglio creano un portafoglio azionario globale basato sui segnali generati dall'AI, la quale è ottimizzata in modo quantitativo e tiene conto anche degli standard ESG di DWS" afferma Martin. L’AI esplica quindi le proprie potenzialità di creazione di valore in collaborazione con l'intelligenza umana.