ott 07, 2019 Chart of the week

Vive la divergence!

Lo stato d'animo delle imprese tedesche appare molto peggio rispetto a quello delle imprese francesi. E ciò ha conseguenze sui mercati azionari di entrambi i paesi.

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Le aspettative sull’'economia tedesca sono notevolmente peggiorate. L'ifo Business Climate Index – elaborato dall’ifo Institute di Monaco di Baviera - è probabilmente l'indicatore più utilizzato per misurare lo stato d’animo delle aziende tedesche. Come dimostra il nostro "Grafico della Settimana", la valutazione della situazione economica sta peggiorando da un anno. Finora l'indicatore del sentiment è sceso a livelli che l'ultima volta sono stati osservati nel 2012, ossia al culmine della crisi dell'euro.

Il corrispondente francese, il Business Climate Index - elaborato dall'INSEE Institute – in passato ha avuto una correlazione piuttosto elevata con l'ifo. Ultimamente, tuttavia, i loro percorsi hanno mostrato delle divergenze. Sebbene il sentiment sia peggiore di due anni fa, dall'inizio del 2019 in Francia l'umore è già migliorato.

Quali potrebbero essere le ragioni di questa divergenza? L'economia tedesca è minacciata su due fronti. Da un lato, l'elevata dipendenza dalle esportazioni è uno svantaggio in tempi di conflitto commerciale globale. Inoltre, il settore industriale si sta indebolendo in tutto il mondo. Come abbiamo già dimostrato in maggio, in Francia il contributo dell'industria sul valore aggiunto totale è inferiore alla metà di quello della Germania. D'altra parte, la Francia ha un settore pubblico più grande. In tempi di indebolimento della domanda globale, nel breve termine questo si sta stabilizzando. Con una prospettiva di lungo termine, si potrebbe adottare una visione più sfumata.

Questa divergenza nelle valutazioni delle prospettive economiche si riflette anche sui mercati azionari. Dall'inizio del 2018, il CAC 40 francese è superiore del 15% rispetto al Dax (dividendi esclusi).  

Fonte: Bloomberg Finance L.P., DWS Investment GmbH dati a 01/10/19

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