Un’altra spinta per il biglietto verde

Nel 2021 l’andamento della crescita economica nei vari paesi potrebbe ancora una volta divergere in modo considerevole. Nel nostro Grafico della Settimana, confrontiamo l’attuale situazione delle vaccinazioni Covid-19 con le previsioni di crescita per l’anno corrente. Si tratta di un argomento che riempie i titoli dei giornali in questi giorni, non da ultimo alla luce delle recenti discussioni nei diversi Paesi europei di sospendere l’uso di uno dei vaccini. Un lettore attento potrebbe obiettare però che vi sono molti altri fattori, oltre alla velocità delle vaccinazioni, che determinano le previsioni economiche per il 2021. Ad esempio, vi sono differenze nell’ammontare e nella distribuzione dei benefici dei vari programmi di stimolo fiscale. Il ritmo al quale il Tesoro degli Stati Uniti distribuisce denaro alle famiglie e agli operatori economici è non meno impressionante della velocità della campagna vaccinale americana. Un altro fattore da considerare è semplicemente il punto di partenza. I Paesi che hanno dovuto affrontare una contrazione particolarmente pesante dell’attività l’anno scorso potrebbero mostrare tassi di crescita più elevati durante la ripresa rispetto ai Paesi che nel 2020 hanno relativamente limitato i danni, come gli Stati Uniti.

Ciononostante, per le previsioni economiche, non bisogna comunque sottostimare il contributo della rapidità della campagna vaccinale. Ad esempio, gli ultimi indicatori economici provenienti dagli Stati Uniti mostrano chiaramente che sia le famiglie sia le imprese stanno già “scaldando i motori” per far ripartire l’economia e sono pronti a spingere a fondo sull’acceleratore nel momento in cui saranno tolte le restrizioni. Sfortunatamente, in Europa non ci sono ancora elementi per un simile ottimismo.

Dal punto di vista degli investitori, questa divergenza potrebbe creare delle opportunità, ad esempio nei mercati valutari, dove gli stimoli fiscali, il sentiment economico negli Stati Uniti e i progressi nella campagna vaccinale, puntano tutti nella stessa direzione. Dopo una fase di debolezza pronunciata del dollaro statunitense nella seconda metà del 2020, durante la quale qualcuno aveva già scritto il necrologio per il dollaro, di recente il “biglietto verde” è tornato a rafforzarsi. Stefanie Holtze-Jen, Head of Currency Strategy per DWS, si attende quindi che il dollaro statunitense continui ad apprezzarsi e che la moneta statunitense possa beneficiare dei progressi della campagna vaccinale, ma non solo.

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