mar 10, 2020 Chart of the week

Quella sensazione di annegamento

Anche prima del recente taglio della Fed, i tassi di interesse reali statunitensi erano scesi in territorio negativo. Che cosa significa questo?

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Lo scorso 3 marzo la Federal Reserve (Fed) ha inaspettatamente tagliato i tassi di interesse di 50 punti base per raggiungere un nuovo intervallo target compreso tra l'1,00% e l'1,25%. Ma i rendimenti statunitensi erano già da tempo in calo, come dimostra il nostro “Grafico della Settimana". Il considerevole calo dei rendimenti del Tesoro statunitense dell'anno scorso è dovuto principalmente al calo dei rendimenti reali. Infatti, ben 130 dei 160 punti base del calo dei rendimenti nominali dall'inizio del 2019 sono rappresentati dalla componente reale. Con un tasso d'interesse reale pari a -0,5%, gli Stati Uniti si sono ora spostati anche nel territorio dei tassi d'interesse negativi che da tempo prevale in molti altri paesi industrializzati.

Le aspettative di inflazione, espresse nel tasso di inflazione in pareggio, non coincidono in genere perfettamente con l'inflazione dei prezzi al consumo, in quanto di solito sono leggermente inferiori. Tuttavia, il grafico mostra come le aspettative di inflazione siano rimaste complessivamente stabili in precedenza, dall'inizio di quest'anno, allontanandosi sostanzialmente dall'obiettivo di inflazione della Fed del 2%.

Ma il calo dei tassi d'interesse reali è ancora più notevole. Si possono scrivere molti libri sulle conseguenze dei tassi d'interesse reali negativi. Il segnale per i mercati dei capitali, e soprattutto per i mercati azionari, è ambiguo. Tassi reali negativi potrebbero segnalare scarse prospettive di crescita e un'abbondanza di denaro da investire, ovvero un eccesso di risparmio. Gli ottimisti vedono i potenziali benefici derivanti dalla riduzione dei costi del capitale e dalla maggiore attrattiva di asset di rischio come le azioni e le obbligazioni societarie. I pessimisti, invece, vedono i tassi negativi come un segnale di probabile debolezza strutturale della crescita. "La reazione volatile del mercato azionario statunitense al taglio dei tassi d'interesse della Fed dimostra l'ambivalenza degli investitori", afferma Christian Scherrmann, economista statunitense di DWS. "La gioia per i tassi di interesse più bassi potrebbe essere stata offuscata dai timori che la Fed veda maggiori rischi per la crescita economica rispetto ai mercati".

Legenda del grafico:

10 years TIPS real yield = TIPS rendimento reale a 10 anni
10 years TIPS breakeven yield = TIPS rendimento a breakeven a 10 anni
10 years US Treasury nominal yield = TIPS US Treasury rendimento nominale a 10 anni

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