dic 22, 2020 Chart of the week

Gli Stati Uniti sono decisamente avanti – sul mercato azionario

Gli utili dello S&P 500 potrebbero superare i livelli del 2019 già nel 2021. Ciò rispecchia in parte la composizione settoriale dell'indice, notevolmente più favorevole di quella degli indici europei.

Tempo di lettura: 2 minuti

Il 2020 è stato senza dubbio l'anno dei titoli “growth” e, quindi, anche dei titoli tecnologici. Ciò è risultato evidente in primavera, quando i modelli aziendali di molte società del settore tecnologico si sono dimostrati straordinariamente resilienti, ma si può osservare di nuovo adesso alla fine dell'anno, con gli investitori che richiedono a gran voce titoli orientati alla crescita delle imprese esordienti sui listini azionari. Sicuramente, a partire dall'autunno, i titoli “growth” e tecnologici hanno in qualche modo registrato un complessivo rallentamento sui mercati, quando i titoli ciclici e “value” sono tornati alla ribalta grazie alle buone notizie relative ai vaccini efficaci presto disponibili. E tali titoli potrebbero indubbiamente beneficiare di altre fasi di ripresa nel corso del prossimo anno. Tuttavia, in un orizzonte da qui a 12 mesi e oltre, ci aspettiamo che gli investitori continueranno a privilegiare le società i cui modelli aziendali riescono a adattarsi velocemente in un ambiente in rapida evoluzione ma complessivamente a bassa crescita e che sono in grado di espandersi incrementando le quote di mercato. Se si segue la disaggregazione per settore dei principali Provider di indici, tali società si ritrovano non soltanto nel comparto tecnologico ma includono anche, a nostro giudizio, fornitori di servizi di telecomunicazione, assistenza sanitaria, beni di consumo di base e servizi di pubblica utilità. Tale disaggregazione, tuttavia, ha i suoi difetti e le sue aree grigie. Abbiamo raggruppato questi cinque settori nella categoria "giovani e in salute" e i restanti sei in quella meno attraente "vecchi e vulnerabili"[1].

Cotw20201222.png

Come illustrato anche dal nostro "Grafico della settimana", negli ultimi 40 anni il peso dei settori "giovani e in salute" all'interno dello S&P 500 è raddoppiato, attestandosi ora al 64%. Ma il grafico mostra anche che in Europa, tale gruppo rappresenta soltanto il 41% dell'indice. Questo è uno dei motivi per i quali ipotizziamo che gli utili dello S&P 500 supereranno i livelli del 2019 già il prossimo anno, mentre lo Stoxx 600 dovrà aspettare fino al 2022 per raggiungere nuovamente i vecchi picchi. Ovviamente, l'economia statunitense sta anche beneficiando più di quella europea della spesa pubblicata finanziata con il debito. Secondo le nostre previsioni, nel 2020 e 2021 gli Stati Uniti manterranno un deficit fiscale medio pari al 17% del prodotto interno lordo. Per l'Eurozona, ci aspettiamo appena la metà. Ma questo non dovrebbe distrarci dal fatto che i titoli “growth” americani hanno conquistato i mercati esteri. I colossi tecnologici cinesi, le normative governative e una concorrenza ancora più elevata potrebbero indebolire le loro performance nei prossimi anni, tuttavia, al momento, sembra esserci poco che possa fermarli.

11/15 - 11/16

11/16 - 11/17

11/17 - 11/18

11/18 - 11/19

11/19 - 11/20

S&P 500

8,1%

22,9%

6,3%

16,1%

17,5%

Stoxx Europe 600

-7,8%

16,9%

-4,2%

18,4%

-1,9%

DISCLAIMER

Materiale di marketing. Il presente documento è stato redatto da DWS esclusivamente a scopo informativo e non costituisce in alcun modo consulenza in materia di investimenti o ricerca in materia di investimenti e non è collegato con, e non costituisce la base di, qualunque contratto o impegno; lo stesso è stato predisposto senza considerare gli obiettivi di investimento, la situazione finanziaria o le competenze di specifici investitori. Le informazioni contenute in questo documento non costituiscono consulenza in materia di investimenti, né produzione o diffusione di ricerca, ma costituiscono una mera descrizione dei mercati e si basano su dichiarazioni derivanti da fonti della società di gestione appartenente a DWS pubblicamente disponibili, ritenute affidabili. Non è possibile garantire l‘accuratezza, la correttezza o la completezza di tali dichiarazioni per le quali la società di gestione appartenente a DWS non è da ritenersi responsabile. Tutte le opinioni date e qui rappresentate riflettono le valutazioni della società di gestione appartenente a DWS aggiornate alla data di produzione presente documento. Le opinioni espresse in queste valutazioni possono essere soggette a cambiamenti senza preavviso. Tutte le dichiarazioni derivano dalla valutazione della società di gestione appartenente a DWS sull’attuale situazione legale e fiscale. I rendimenti passati non sono indicativi di quelli futuri. I rendimenti sono esposti al lordo degli oneri fiscali. I costi individuali quali le commissioni e le altre spese non sono state incluse e inciderebbero negativamente se lo fossero. Prima dell‘adesione leggere attentamente il prospetto e il documento contenente le informazioni chiave per gli investitori (Key Investor Information Document - cd. KIID) e/o la documentazione d’offerta vigente disponibile presso Deutsche Bank AG, DWS Investment GmbH (Mainzer Landstrasse 11-17, 60329 Francoforte sul Meno, Germania), presso DWS Investment S.A. (2, Boulevard Konrad Adenauer, 1115 Luxembourg), presso DWS International GmbH - Milan Branch (Via Filippo Turati 25/27, 20121 Milano), presso i Soggetti incaricati del collocamento e i Soggetti Incaricati dei Pagamenti, nonché sul sito www.DWS.it

1. Settori vecchi e vulnerabili: beni industriali, servizi finanziari, beni di consumo voluttuari, materiali, energia, immobiliare

CIO View