lug 11, 2024 Chart of the week New

Dopo il taglio di giugno: cosa ci si aspetta dai tassi della BCE

La BCE, come previsto, ha tagliato i tassi di interesse a giugno. Ma questo non implica che seguirà un ulteriore taglio a luglio.

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Molti analisti lo ritenevano altamente improbabile, ma è successo davvero: a giugno la Banca Centrale Europea (BCE) ha tagliato i tassi, nonostante fosse evidente che la Banca Centrale Statunitense (Fed) non sarebbe stata pronta a fare altrettanto.

A un esame più attento, la BCE non è stata così audace come sembra, poiché sia la Banca Centrale Svizzera che quella Svedese avevano già tagliato i tassi di interesse. E anche nella corsa per essere il primo paese del G7 a ridurre i tassi, l'autorità monetaria di Francoforte è stata superata dalla Banca Centrale Canadese, anche se di poche ore.

Ora l'attenzione si sposta al 18 luglio, quando il Consiglio della BCE avrà la prossima opportunità di tagliare i tassi di interesse. Ulrike Kastens, senior BCE analyst di DWS, non si aspetta un ulteriore taglio: "Il percorso dei tassi di interesse nei prossimi trimestri sarà molto diverso dai cicli di taglio dei tassi degli ultimi decenni, quando le banche centrali dovevano intervenire per attutire una recessione o mitigare gli effetti di una crisi. Ora si tratta di ridurre il grado di restrizione monetaria".

Le banche centrali occidentali stanno iniziando il loro percorso di allentamento partendo da livelli di tassi di interesse significativamente superiori al tasso neutrale. Ciò significa che la politica monetaria è restrittiva e che, intenzionalmente, sta smorzando la domanda e rallentando l'economia al fine di riportare l’inflazione in linea con la stabilità dei prezzi. Il percorso da seguire nei prossimi trimestri sarà probabilmente quello di un graduale ridimensionamento dei tassi di interesse verso il tasso neutrale.

 

Andamento atteso* dei tassi del mercato monetario in euro

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Fonti: Bloomberg Finance L.P., DWS Investment GmbH al 2/7/24

* Come da prezzi dei contratti a termine sull'Euribor

Anche il mercato sembra essere di questo avviso, come mostra il nostro Grafico della Settimana. Mentre all'inizio dell'anno i contratti “future” prevedevano non meno di sette tagli dei tassi della BCE di 25 punti base ciascuno per il 2024, le aspettative del mercato si sono ora adeguate a un più realistico taglio di tre tassi, corrispondente a un tasso di deposito di fine anno del 3,25%. Per il 2025, il mercato aveva inizialmente previsto un tasso di interesse inferiore al 2%, mentre attualmente i contratti “future” implicano che i tassi raggiungeranno il minimo solo nella seconda metà del decennio, a un tasso di circa il 2,5%.

Ulrike Kastens ritiene che questa valutazione sia realistica, soprattutto alla luce dell'andamento ancora incerto dell'inflazione.

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