Glossario

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Banca con sede in Italia avente ad oggetto lo svolgimento delle funzioni di intermediazione nei pagamenti connessi con la partecipazione all’OICR (sottoscrizioni, rimborsi, e corresponsione di dividendi). Nello svolgimento delle funzioni il soggetto incaricato dei pagamenti cura l’attività amministrativa e attiva le procedure necessarie affinché le operazioni relative alle domande di sottoscrizione, di rimborso e conversione ricevute dai soggetti collocatori, siano svolte nel rispetto dei termini e delle modalità previste dal prospetto. Regola i pagamenti ed invia le lettere di conferma delle operazioni effettuate. Espleta inoltre tutti i servizi per assicurare ai partecipanti l’esercizio dei diritti sociali connessi con la partecipazione alla Sicav e agisce quale sostituto di imposta. 
Con tale compenso verranno pagati in particolare Società di Gestione, gestione del fondo, collocamento, banca depositaria e service fee.
Metodo di analisi dei titoli e dei mercati finanziari basato sull'andamento passato di variabili come i prezzi dei titoli o come i volumi di contrattazione, al fine di determinare quali saranno i futuri movimenti degli stessi. 
Letteralmente, "allocazione di attività (finanziarie)". E' l'attività di gestione che si occupa di selezionare, sfruttando il principio della diversificazione, la migliore combinazione di diversi strumenti finanziari, relativamente ai vari mercati ed alle diverse tipologie di titoli, per realizzare un portafoglio d'investimento. Gli strumenti finanziari utilizzati sono: la liquidità, gli strumenti di mercato monetario, gli strumenti obbligazionari, gli strumenti azionari; siano essi singoli titoli o fondi comuni d'investimento. Il modello più noto si basa sul concetto di costruire un portafoglio che fornisca il più alto rendimento a parità di livello di rischio dato, chiamato "portafoglio efficiente", una volta incorporate le preferenze degli investitori anche in termini di orizzonte temporale. 
Associazione Italiana delle Società ed Enti di Gestione Mobiliare ed Immobiliare. E' costituita, senza fini di lucro, dalle società che svolgono attività di gestione del risparmio. L'obiettivo è di favorire condizioni di funzionalità ed efficienza, sotto il profilo operativo e normativo, per l'attività di gestione del risparmio e per i mercati finanziari in cui essa si realizza, a tutela del risparmiatore e degli interessi collettivi degli associati. 
Banca che ha funzioni di emissione e consegna dei certificati, di rimborso delle quote di partecipazione, di avvaloramento, ritiro e annullamento dei certificati rappresentativi delle stesse. Per i servizi forniti percepisce dal fondo una commissione percentuale calcolata quotidianamente sul valore complessivo netto del fondo. 
Costituisce il parametro oggettivo di riferimento del fondo e/o SICAV. Il benchmark è espresso da un indice, o da una combinazione di indici, relativi ai mercati finanziari nazionali ed internazionali che qualificano la tipologia degli investimenti che sono effettuati dal fondo. Tali indici sono elaborati da terze parti indipendenti rispetto alle società di gestione e di promozione e, sono valutati, sulla base di criteri oggettivi e controllabili. Ciascuno rappresenta le caratteristiche tipiche del mercato di riferimento, soprattutto in relazione alla sua volatilità. Il benchmark consente quindi di evidenziare in forma sintetica anche le caratteristiche di rischiosità del fondo in ragione di quelle dei mercati nei quali investe. Qualora il benchmark sia composto da più indici, combinazioni diverse dei medesimi indici possono presentare differenti gradi di rischiosità. 
Il benchmark permette quindi un'identificazione trasparente della natura dei diversi fondi e ne consente la classificazione attraverso parametri oggettivi di volatilità. 
Termine inglese per indicare strumenti di natura obbligazionaria. 
E' una strategia di investimento che privilegia l'analisi basata sullo studio delle situazioni economiche, patrimoniali e finanziarie, presenti e prospettiche, degli emittenti e sull'esame dei rispettivi settori di attività di appartenenza. 
E' il termine inglese per indicare il guadagno in conto capitale, costituito dalla differenza fra il prezzo di acquisto e quello di vendita di un bene d'investimento. 
E' il termine inglese per indicare strumenti di natura monetaria e/o di liquidità. 
Classificazione operata da Assogestioni per catalogare in maniera uniforme i fondi comuni d'investimento di diritto italiano, in base ai valori mobiliari oggetto dell'investimento e dei settori e/o aree geografiche in cui ciascun fondo investe. 
Misura statistica che rappresenta il legame esistente tra i rendimenti ottenibili dal fondo/SICAV e quelli che derivano dal mercato, espresso dal relativo benchmark. Questo coefficiente indica di quanto oscilla, in positivo come in negativo, il fondo/SICAV rispetto al mercato/benchmark. Posto il benchmark di riferimento pari a 1, in pratica, il fondo/SICAV è più aggressivo quando è maggiore di 1 (maggiore variazione dei rendimenti del fondo/SICAV rispetto ad una variazione del mercato) e più difensivo quando è minore di 1 (minore variazione dei rendimenti del fondo/SICAV rispetto ad una variazione del mercato). Per questo motivo il coefficiente Beta misura anche il rischio di mercato, vale a dire il rischio dovuto alle condizioni del mercato e che non è, quindi, riducibile con un ulteriore diversificazione. Generalmente è calcolato sulla base dei rendimenti mensili degli ultimi 24 o 36 mesi. 
Provvigione corrisposta dall'acquirente alla SGR o SIM quale remunerazione per la propria attività; è calcolata quotidianamente sul valore complessivo netto del fondo e prelevata dalle disponibilità dello stesso; l'aliquota della commissione è espressa su base annua. 
Provvigione corrisposta dal partecipante alla SGR o SIM qualora il valore della quota del fondo abbia registrato una variazione percentuale positiva e superiore alla variazione percentuale riscontrata rispetto ad un parametro di riferimento, in un tempo t individuato. 
Provvigione corrisposta dall'acquirente alla SGR o SIM per accedere ad un fondo e/o SICAV. 
Provvigione corrisposta dal partecipante di un fondo e/o sicav appartenente ad una SGR o SIM per passare da un prodotto della stessa società ad un altro. 
Provvigione corrisposta dal partecipante alla SGR o SIM per uscire dal fondo e/o SICAV sottoscritto. 
Commissione Nazionale per le Società e la Borsa istituita nel 1974 come organo di vigilanza indipendente per il controllo dell'efficienza e della trasparenza del mercato mobiliare italiano nell'interesse degli investitori. 
Misura statistica che quantifica il modo in cui il fondo/SICAV è correlato al mercato, espresso dal relativo benchmark. Il coefficiente di correlazione contempla valori tra 1, quando fondo/SICAV e benchmark si muovono nella stessa direzione (massima corrispondenza), e -1, quando fondo/SICAV e benchmark si muovono in direzioni opposte. Una correlazione uguale a 0 indica che non esiste alcun legame tra le evoluzioni di fondo/SICAV e quelle del benchmark di riferimento. 
Suddivisione del portafoglio del fondo comune d'investimento e/o SICAV in base alle aree geografiche di riferimento degli investimenti operati. 
Rimborso parziale o totale delle quote/azioni possedute da un partecipante al fondo/sicav, che può essere richiesto in qualsiasi momento. 
Modalità di gestione del portafoglio finalizzata a ridurre la variabilità del rendimento medio del portafoglio investendo in strumenti finanziari diversi per tipologia, settore, area geografica. Il principio noto per esemplificare questo concetto è "non mettere tutte le uova nello stesso paniere". 
Una corretta asset allocation consente una buona diversificazione. 
Rappresenta la durata finanziaria di un'obbligazione o di un titolo di Stato, ed è calcolabile con un algoritmo di matematica finanziaria. E' espressione della sensibilità del prezzo rispetto al rendimento ed è funzione del valore e della frequenza della cedola, della vita residua di un titolo, del suo rendimento. In sintesi, la duration è tanto più alta quanto più lontana è la cadenza del titolo e tanto più lontani sono i flussi cedolari. 
Termine inglese per indicare strumenti di natura azionaria. 
ETF
Acronimo di Exchange Traded Funds. E' un fondo di investimento il cui portafoglio viene gestito in modo passivo, poiché replica un indice di riferimento. Le quote possono essere acquistate e vendute liberamente nell'arco della giornata, in un mercato finanziario ufficiale o regolamentato, ad un prezzo stabilito e determinato dall'incontro di domanda e di offerta. 
FED
Acronimo di Federal Reserve Board, organo centrale di coordinamento e controllo del Sistema federale della riserva, che rappresenta la Banca Centrale degli USA. 
Fondo i cui proventi realizzati in un determinato periodo di tempo vengono accreditati, in tutto o in parte, ai partecipanti. Ad ogni distribuzione dei proventi realizzati il valore della quota del fondo diminuisce. 
Fondo i cui proventi non vengono distribuiti ai partecipanti ma restano all'interno del Patrimonio del fondo e, quindi, reinvestiti. 
Fondo comune di investimento non di diritto italiano che, recepite le direttive dell'Unione Europea in termini di Regolamento, può essere distribuito in Italia. 
Fondo comune d'investimento la cui specializzazione è di investire in titoli azionari. Questa caratteristica comporta un maggiore rendimento atteso a fronte di una maggiore assunzione di rischio. I fondi azionari possono ulteriormente essere suddivisi in base alle categorie di azioni in cui investono (categorie Assogestione). 
Fondo comune d'investimento che investe sia in azioni che in obbligazioni in percentuali ben definite dal Regolamento del fondo. L'obiettivo dichiarato di questa tipologia di fondi è quello di delegare al gestore una maggiore autonomia nella scelta degli strumenti finanziari in cui investire. 
Patrimonio autonomo e collettivo, del quale ciascun partecipante (sottoscrittore) è comproprietario. Attraverso la partecipazione al fondo, che si realizza mediante la sottoscrizione di quote aventi il medesimo valore, i partecipanti affidano i propri risparmi ad una società appositamente costituita (SGR, Società di Gestione del Risparmio). 
La SGR investe i capitali conferiti al fondo (gestione in monte) in strumenti finanziari diversificati (obbligazioni, azioni ed altri valori mobiliari) opportunamente selezionati per conto e nell'interesse dei partecipanti. 
Fondo comune d'investimento in cui ciascun sottoscrittore può, in qualsiasi momento, sottoscrivere e/o disinvestire le proprie quote, facendone aumentare e/o diminuire di volta in volta il patrimonio. In questa categoria rientrano la maggior parte dei fondi di investimento e delle SICAV. 
Fondo comune d'investimento in cui il capitale totale sottoscrivibile e le modalità di rimborso sono predefiniti al momento della costituzione del fondo. Il numero delle quote ed il loro valore è fissato al momento della sua promozione. Le quote sono assimilabili a vere e proprie azioni trattabili sul mercato ed il loro valore è funzione non solo del valore dei titoli in portafoglio ma anche del mercato (domanda/offerta) delle stesse. Generalmente i fondi chiusi hanno obiettivi ed aree di investimento ben specifiche. 
Fondo comune di investimento che investe il patrimonio dei sottoscrittori in quote di altri fondi comuni e/o SICAV, sulla base delle scelte del gestore. 
Fondo comune d'investimento che prevede una delega totale al gestore su quanto investire in azioni e/o in obbligazioni. Gli unici vincoli all'operato del gestore sono quelli espressamente previsti nel regolamento del fondo. 
Fondo comune d'investimento la cui attività è costituita dall'acquisto, vendita, gestione e locazione di beni immobili. In genere è un fondo d'investimento di tipo chiuso. 
Fondo comune di investimento regolamentato secondo la normativa del Lussemburgo, che si diferenzia da quella italiana solo in termini di fiscalità. Infatti questo tipo di fondo è tassato sulla plusvalenza effettivamente incassata al momento del disinvestimento. Sul piano della gestione tale fondo è identico al fondo comune d'investimento di diritto italiano.
Fondo comune d'investimento che investe in attività finanziarie a breve o brevissimo termine (pronti contro termine, depositi a breve scadenza, obbligazioni a breve termine). La durata finanziaria del portafoglio è spesso inferiore all'anno. 
Fondo comune d'investimento la cui specializzazione è investire in titoli obbligazionari. I fondi obbligazionari possono ulteriormente essere suddivisi in base all'area geografica e/o alla scadenza degli strumenti finanziari in portafoglio (categorie Assogestione). 
Fondo regolamentato da norme ben specifiche e finalizzato all'accantonamento di quanto necessario per pagare la previdenza integrativa. Esistono due categorie di fondi pensione: i fondi pensione chiusi, ai quali possono partecipare solo gli appartenenti ad una specifica categoria lavorativa, ed i fondi pensione aperti, la cui sottoscrizione è aperta a qualsiasi lavoratore. 
Politica di gestione (attiva) che prevede di far ottenere al fondo risultati megliori rispetto al suo benchmark di riferimento. 
E' il servizio di istituzione, organizzazione e promozione di fondi comuni d'investimento nonchè di amministrazione dei rapporti con i partecipanti. Riguarda altresì la gestione del patrimonio di OICR, di propria o altrui istituzione avente ad oggetto strumenti finanziari, crediti, o altri beni mobili o immobili. 
Servizio di gestione del patrimonio offerto da banche, SIM e SGR, le quali investono il capitale dato loro in gestione in fondi comuni di investimento e SICAV. Le GPF possono essere di due tipi: le cosidette "monobrand" investono esclusivamente in prodotti della società di gestione; le "multimanager" sono composte anche da fondi comuni d'investimento e SICAV di altre società. 
Servizio di gestione del patrimonio offerto da banche, SIM e società fiduciarie, le quali investono il capitale dato loro in gestione in valori mobiliari. Il patrimonio conferito in gestione dai singoli clienti costituisce a tutti gli effetti un patrimonio distinto da quello della società di gestione e da quello degli altri clienti. 
Giorno in cui le quote entrano nella disponibilità del cliente e quindi possono essere oggetto di disinvestimento/switch. 
Giorno in cui si procede all'avvaloramento dell'operazione (calcolo del numero di quote per sottoscrizioni e del controvalore per disinvestimenti). 
Giorno a partire dal quale l'importo investito non risulta più (sottoscrizione) o risulta (disinvestimento) sul conto corrente dell'investitore ai fini del calcolo degli interessi bancari. 
Termine inglese per indicare i Titoli di Stato. Questi ultimi sono titoli obbligazionari emessi dallo Stato in seguito all'assunzione di prestiti mediante pubblica sottoscrizione allo scopo di far fronte alle proprie necessità di spesa. 
Stile di gestione specializzato nella selezione di titoli di aziende in forte espansione ed orientato a valutare: le potenzialità di crescita delle variabili reddituali dei titoli (fatturato, utili, ecc.), la differenza fra le proprie aspettative e quelle di mercato e la sostenibilità di questa crescita nel medio lungo termine. 
Fondo d'investimento aperto altamente speculativo, caratterizzato da un elevato profilo di rischio/rendimento. E' detto anche alternative fund ed ha una struttura giuridica molto specifica. La notorietà di questi fondi è legata all'impiego di strumenti derivati di copertura dai rischi (hedging in inglese significa copertura). 
Indicatore di efficienza nella gestione di un fondo che misura il raporto tra il maggior rendimento del fondo in esame rispetto al rendimento di un prodotto finanziario senza rischio e la sua volatilità; in questo modo l'indice evidenzia quale rendimento in eccesso viene prodotto rispetto al rendimento di un'attività priva di rischio, per unità di rischio derivante dalla detenzione del fondo. 
Più alto è l'indice di Sharpe, maggiore è l'abilità del gestore nell'ottimizzare il rapporto rendimento/rischio. 

L'inflazione è il tasso di aumento del livello generale dei prezzi di beni e servizi e la conseguente diminuzione del potere d'acquisto

Titoli a grande capitalizzazione di mercato. 
Facilità con cui uno strumento finanziario si trasforma prontamente in moneta senza perdita di valore. 
Termine inglese per indicare un fondo che prevede commissioni di sottoscrizione/entrata. 
Titoli a media capitalizzazione di mercato. 
L'acquisto di un fondo comune d'investimento avviene tramite la compilazione di un apposito modulo di sottoscrizione indirizzato alla Società di Promozione, nel quale devono essere indicate: le generalità del sottoscrittore e degli eventuali cointestatari, le modalità di sottoscrizione, l'importo del versamento, il mezzo di pagamento e la valuta riconosciuta all'acquirente dalla Banca Depositaria. 
NAV
Acronimo di Net Asset Value che identifica il patrimonio gestito da un fondo comune di investimento. 
Termine inglese per indicare un fondo che non prevede commissioni di sottoscrizione/entrata. 
Un’obbligazione convertibile è uno strumento di debito con una cedola fissa, una scadenza definita, il diritto a convertire l’obbligazione in azioni entro certi termini e determinate condizioni.
Acronimo di Organismi di Investimento Collettivo del Risparmio, vale a dire fondi comuni di investimento e SICAV. 
In ambito finanziario indica il periodo di detenzione dell'investimento, indicato nella politica d'investimento del fondo comune (prospetto informativo e regolamento), oppure desiderato dal sottoscrittore. 
PAC
Acronimo di Piano di Accumulazione del Capitale. E' una modalità di sottoscrizione di quote di un fondo comune d'investimento e/o SICAV attraverso versamenti periodici successivi. La cadenza dei versamenti (mensile, trimestrale, quadrimestrale e etc.), la tipologia (ammontare fisso o variabile) e l'arco temporale di riferimento (cinque, dieci, quindici o vent'anni) sono discrezionali. 
La sottoscrizione attraverso il PAC è particolarmente indicata per quei sottoscrittori che vogliano investire il proprio capitale in modo sistematico nel tempo e/o frazionare il rischio di acquisto durante i picchi delle oscillazioni di mercato, equilibrando così il rendimento nell'orizzonte temporale prefissato. 
Rappresenta il totale delle attività mobiliari (valorizzate al prezzo di mercato) nelle quali ha investito il fondo, comprensivo di ratei, cedole/dividendi, e liquidità, al netto delle passività. 
Termine inglese che indica il risultato di un fondo, vale a dire il rendimento offerto, in un determinato arco di tempo. La performance si ottiene calcolando la variazione percentuale della quotazione del fondo in un certo periodo, tenuto conto degli eventuali dividendi distribuiti. Le performance sono generalmente espresse al netto della commissione di gestione, ma al lordo delle spese di sottoscrizione o di quelle richieste al momento del riscatto. 
PIC
Acronimo di Piano di Investimento del Capitale. E' la modalità di sottoscrizione che prevede il versamento di denaro in una unica soluzione di un fondo comune di investimento e/o SICAV. 
Indicazione degli obiettivi di investimento (tipologia di attività mobiliari, settore, area geografica, livello di rischiosità, orizzonte temporale considerato) del fondo comune d'investimento e SICAV ai quali il gestore del fondo si attiene. 
Polizza di assicurazione il cui rendimento è legato alle performance di un mercato o di un paniere di titoli. 
Polizza di assicurazione il cui rendimento è legato al valore delle quote dei fondi in cui viene investito il premio pagato dall'investitore. 
Indica il profilo dell'investitore in base a quale livello di oscillazione del rendimento, in positivo come in negativo, è disposto a tollerare. Assieme all'orizzonte temporale ed al rendimento atteso, è una variabile fondamentale per determinare il prodotto corretto e/o la giusta asset allocation per l'investitore. 
Documento, redatto e pubblicato secondo le disposizioni di carattere generale determinate dalla Consob, contenente le informazioni economiche, finanziarie e organizzative della società emittente o di chi propone l'investimento. Il prospetto informativo è obbligatorio in occasione di offerte pubbliche di vendita o di sottoscrizione, di vendita di quote di fondi comuni d'investimento o di azioni di SICAV e di offerte al pubblico di programmi di gestione patrimoniale e deve essere consegnato al sottoscrittore. 
L'analisi per quartili consiste nel classificare tutti i fondi comuni d'investimento e SICAV appartenenti ad una stessa categoria sulla base delle performance ottenute in un determinato periodo. Il quartile rappresenta il 25% dei fondi e delle SICAV tra tutti quelli disponibili nella categoria. Il primo quartile raggruppa i fondi e/o SICAV migliori, l'ultimo, il quarto quartile, i fondi e/o SICAV che hanno ottenuto i peggiori rendimenti. 
Rappresenta una frazione del patrimonio del fondo comune d'investimento e si ottiene dividendo il patrimonio netto per il numero delle quote in circolazione. Le quote di fondo sono tutte di eguale valore e diritti e il loro valore varia a seconda della valorizzazione dei titoli contenuti nel portafoglio del fondo. Sono rappresentate da un certificato cumulativo (rappresentativo di una pluralità di quote appartenenti a più partecipanti) o fisico (al portatore o nominativo) a scelta del sottoscrittore. E' pubblicata ogni giorno sui principali quotidiani italiani, ma il valore fa riferimento alla chiusursa delle borse di due giorni lavorativi indietro. Questi due giorni servono, infatti, per il calcolo della quota. 
Valore che rappresenta la differenza tra sottoscrizioni e riscatti nel periodo di tempo considerato. Indica l'incremento/decremento del patrimonio netto del fondo. 
E' l'indicatore del grado di solvibilità di un soggetto debitore quale uno Stato o un'impresa. I più importanti rating sono quelli elaborati dalle società statunitensi Moody's e Standard & Poor's. Essi esprimono il merito di credito degli emittenti di prestiti obbligazionari sui mercati internazionali. La tripla A (AAA) indica il massimo dell'affidabilità del debitore: i voti scendono progressivamente su AA, A, BBB, BB, B. La tripla C (CCC) è il rating che si assegna ai debitori inaffidabili. 
Documento che completa le informazioni contenute nel prospetto informativo di un fondo comune d'investimento. Il regolamento deve essere approvato dalla Banca d'Italia e contiene le modalità di funzionamento del fondo. 
Esprime la variazione del valore della quota dal momento iniziale (momento dell'investimento, inizio anno etc.) al momento finale (momento del disinvestimento, fine anno etc.). Per poter confrontare il rendimento di periodo con il rendimento di altre attività finanziarie, occorre annualizzarlo. 
si veda DISINVESTIMENTO
Disinvestimento di quote di un fondo comune d'investimento attraverso rimborsi periodici successivi ripartiti nel tempo. La periodicità delle operazioni di rimborso (mensile, bimestrale, trimestrale, semestrale etc.), la tipologia (ammontare dei disinvestimenti o numero di quote da disinvestire) ed il numero dei disinvestimenti sono discrezionali. 
Il rimborso programmato di quote è particolarmente indicato per quei sottoscrittori che desiderano una rendita sistematica nel tempo o frazionare il rischio di disinvestimento delle quote in momenti sfavorevoli di mercato equilibrando maggiormente il rendimento nell'arco temporale obiettivo. 
si veda DISINVESTIMENTO 
Suddivisione del portafoglio del fondo comune d'investimento e SICAV azionari in base ai settori finanziari di riferimento dei titoli azionari in cui investono. 
SGR
Acronimo di Societa' di Gestione del Risparmio, società per azioni con sede legale e direzione generale in Italia, autorizzata all'esercizio del servizio di gestione collettiva del risparmio. 
In qualità si Soggetto Gestore la SGR amministra il patrimonio del fondo, scegliendo i titoli da comprare e vendere, l'investimento in liquidità, la composizione del portafoglio e la ripartizione dell'investimento tra attività rischiose e prive di rischio. In qualità di Soggetto Promotore provvede all'istituzione di nuovi fondi,alla cura dei rapporti con i Partecipanti, agli adempimanti degli obblighi informativi. 
Le SGR sono soggette alla vigilanza della Banca d'Italia e della Consob, con lo scopo di garantire la trasparenza e la correttezza dei loro comportamenti e la sana e prudente gestione. 
Ogni SGR è iscritta in un apposito albo, tenuto da Banca d'Italia ai sensi del D.Lgs. n.58 del 24 febbraio 1998 (T.U.F.). 
Acronimo di Società d'Investimento a Capitale Variabile, i cui prodotti sono assimilabili ai Fondi comuni di investimento, con la differenza che l'investitore assume la figura di socio con la possibilità di influire, mediante l'esercizio del diritto di voto, sulla politica gestionale della società. La partecipazione alle SICAV, infatti, avviene mediante l'acquisto di azioni invece che di quote. 
SIM
Acronimo di Società di intermediazione mobiliare, iscritta in un apposito albo tenuto dalla Consob, che esplica l'attività di negoziazione, collocamento e distribuzione di valori mobiliari, di gestione di patrimoni e di raccolta ordini. E' una Società per azioni avente sede legale e direzione generale in Italia. 
Titoli a bassa capitalizzazione, generalmente appartenenti a piccole e medie imprese.  
I soggetti incaricati del collocamento in Italia ricevono gli ordini dalla clientela e si impegnano a trasmettere all’OICR, entro il primo giorno lavorativo successivo a quello della loro ricezione, le domande di sottoscrizione, di rimborso e di conversione e a depositare presso il soggetto incaricato dei pagamenti, entro il medesimo termine, i mezzi di pagamento relativi alle sottoscrizioni.
Attraverso la compilazione del modulo di sottoscrizione si perfeziona la partecipazione al fondo comune d'investimento e/o alla SICAV. 
Operazione posta in essere per ottenere un profitto conseguibile nel breve periodo. Può essere di tipo rialzista (se vengono acquistati titoli con l'obiettivo di rivenderli ad un prezzo maggiore) o di tipo ribassista (se vengono venduti titoli con l'obiettivo di riacquistarli a prezzo minore). 
Termine inglese che, in ambito finanziario, indica il cambiamento di una posizione in titoli, valute, fondi e SICAV. Nello specifico si parla di switch quando vi è uno scambio tra fondi comuni d'investimento/SICAV ed il passaggio da un fondo/SICAV ad un altro si perfeziona attraverso la sua vendita ed il contestuale acquisto di un altro. A fronte del rimborso di quote/azioni di un fondo/SICAV il sottoscrittore ha la facoltà di sottoscrivere contestualmente quote/azioni di altri fondi/SICAV istituiti dalla stessa SGR, nel rispetto degli importi minimi di versamento previsti dal Prospetto Informativo e di eventuali limiti soggettivi alla partecipazione. 
Esprime il tasso di interesse di un'attività considerata priva di rischio e si usa nella pratica per indicare il tasso dei titoli di stato a breve termine. 
E' una strategia di investimento specializzata nella selezione di titoli di società prescelte in base ad una analisi settoriale, dopo considerazioni di carattere macro economico ed un processo di selezione progressiva. 
Costituisce il rapporto tra il totale degli oneri posti a carico del fondo/comparto e il patrimonio medio dello stesso
Termine inglese che indica il controbilanciamento tra due variabili; in finanza si usa nel considerare il rapporto rendimento/rischio. 
Termine che identifica la tendenza di un bene di investimento. Ad esempio in un grafico è la linea che rappresenta l'andamento di un prezzo di un'attività finanziaria. Questa linea può essere ascendente o discendente a seconda dell'andamento del bene di investimento considerato. 
Fondo d'investimento e/o SICAV strutturati in comparti, distinti per caratteristiche di gestione. Le somme versate dai sottoscrittori sono investite in quote di fondi di investimento gestiti dalla stessa società ed il passaggio da un comparto all'altro è più rapido ed implica commissioni ridotte o nulle. 
Stile di gestione specializzato nella selezione di azioni sottovalutate rispetto al potenziale, in particolare di quei titoli quei titoli che esprimono i multipli di borsa (price earning, ecc.) più convenienti.  
È una misura di rischio che quantifica la massima perdita potenziale, su un determinato orizzonte temporale (10 giorni), e all’interno di un livello di probabilità, il cosiddetto intervallo di confidenza (99%).
Misura statistica della variabilità del prezzo di un bene di investimento in un certo arco di tempo che serve per valutarne il grado di rischiosità. Quanto maggiore è la volatilità, tanto più elevata è l'aspettativa di guadagni maggiori ma anche il rischio di perdite. 
Obbligazione che non prevede alcun pagamento periodico di cedole; il rendimento è, quindi, dato dalla differenza fra il prezzo di emissione e di rimborso. Generalmente il prezzo al quale sono emesse risulta inferiore al valore di rimborso.
 

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